Cronaca di Frosinone

Domenica 2 Febbraio 2003
Sanità a Sora
Elisoccorso anche di notte La Asl affida il progetto

di PASQUALE MAZZENGA

«Solo Storace può trovare una soluzione ai nostri problemi legati alla sanità». Il consigliere regionale, nonché ex sindaco di Sora, Enzo Di Stefano, ha chiesto, per questo motivo, un incontro direttamente al presidente della giunta regionale. «Dovrà essere una riunione - ha precisato Di Stefano - aperta alla partecipazione di tutti gli amministratori locali, per discutere le iniziative da adottare allo scopo di riqualificare il servizio sanitario pubblico nel nostro territorio». Il consigliere regionale dell'Udc si è mosso su sollecitazione dei sindaci dei Comuni della valle del Liri, che, da tempo, manifestano un crescente disappunto verso la mancata soluzione di tutta una serie di problematiche nel mondo della sanità, legate, soprattutto, al mancato decollo della struttura ospedaliera sorana.
Di Stefano, ieri, oltre alla riunione richiesta a Storace, ha anche voluto sottolineare il suo compiacimento per l'affidamento, da parte della Asl di Frosinone, dell'incarico per la progettazione di quei lavori di completamento dell'eliporto dell'ospedale "SS.Trinità" di Sora, che, così, una volta dotato dell'impianto di illuminazione della piattaforma, consentirà il decollo delle eliambulanze anche nelle ore notturne. Per quella sistemazione, proprio il consigliere regionale ha presentato un emendamento, poi approvato dall'aula, con il quale la Regione Lazio si è impegnata a finanziare questi lavori con il contributo di 697.212 euro, già stanziati in precedenza, ma, poi, decaduti per uno spiacevole intoppo organizzativo dell'azienda sanitaria frusinate.
La Asl non riuscì, infatti, a predisporre, in tempo utile, le pratiche per il conferimento dell'incarico, suscitando proteste e un'ondata di comprensibile rammarico. «Davvero uno spiacevole incidente - conclude Di Stefano - che, grazie anche alla professionalità del commissario straordinario della Asl di Frosinone, cui va il mio plauso per la tempestiva attenzione prestata al caso, sono certo, non si ripeterà una seconda volta».