di PAOLO CARNEVALE

L'Asl di Frosinone annuncia l'affidamento dell'incarico per la progettazione dell'eliporto dell'ospedale di Sora; chiedendo la conferma per il 2003 del miliardo e mezzo di lire stanziate per la sua realizzazione. Una buona notizia, ma il sindaco di Pescosolido Renzo Cancelli, da sempre in prima fila in questa battaglia, non ci sta. E accusa i vertici sanitari e politici, provinciali e regionali, di incompetenza e sordità per le esigenze della gente. Fa ancora discutere la polemica sullo stato della Sanità della Valle del Liri, dopo l'accusa fatta dal sindaco di Pescosolido. Che due giorni fa, riferendosi proprio alla mancata realizzazione dell'eliporto nel centro, sintomo evidente, per lui, dello smantellamento della struttura, aveva invitato i responsabili a "vergognarsi" dei ritardi accumulati riguardo al potenziamento del centro.
Ieri mattina, a tale proposito, è scesa in campo l'Asl. Annunciando di aver «aggiudicato l'incarico di progettazione dell'eliporto»; affidato, con una decisione presa il 2 dicembre scorso, ad «uno studio tecnico di Roma». Sempre l'Asl ha poi annunciato di aver chiesto il mantenimento dei fondi stanziati per la realizzazione della struttura, un miliardo e mezzo di lire, appunto. Forse lo scopo era tacitare le critiche scatenatasi dopo l'intervento del sindaco di Pescosolido. Ed invece lo scontro si è acuito. Perché il primo cittadino nel pomeriggio è tornato alla carica: «annunci inutili, se non riesco ad avere i documenti ufficiali. Si parla da anni, senza che ci siano risultati pratici. E responsabili sono anche i politici locali. L'ospedale di Sora serve circa 100.000 persone che - ha concluso Cancelli -, sono abbandonate. Una vicenda che non può che far aumentare la rabbia».