Giovedì 20 Febbraio 2003

Anagni/Mancano medici e infermieri
I sindacati: «Carenza di personale in ospedale, nuova emergenza»

di ANTONIO MARIOZZI

E' di nuovo emergenza personale all'ospedale di Anagni. Mancano, infatti, infermieri (42 in tutto) e ausiliari (ben 37) rendendo così precaria in questo periodo la situazione nella struttura ospedaliera. Ma la carenza di organici si estende anche ai medici, in particolare nel reparto di Ostetricia, dove il numero dei "camici bianchi" è ridotto. Nel nosocomio, dunque, si vivono giorni molto difficili con risvolti negativi per i servizi e, quindi, per gli utenti, che vedono diminuire il livello di efficienza nell'ospedale. Ora si sta cercando di affrontando in qualche modo l'emergenza, mentre la Asl punta entro i primi di marzo a garantire almeno i 37 ausiliari. Anche in passato c'erano stati analoghi problemi e questa nuova situazione di notevole disagio non giova, oltre alla qualità dei servizi, all'immagine del presidio sanitario, che, come un malato da tempo in convalescenza, non riesce a ritrovare la tranquillità. Un quadro, insomma, che mette in apprensione i sindacati, i quali lanciano appelli alla Regione, e in particolare all'assessore alla Sanità Vincenzo Saraceni, affinché si prendano gli opportuni provvedimenti per scongiurare il sorgere di difficoltà ancora più pesanti. «In queste condizioni - dichiara Renzo Cellitti (Cgil) - l'ospedale è in agonia e, se non si provvede subito a risolvere l'emergenza, si rischia un futuro senza alcuna garanzia per gli utenti del comprensorio che utilizzano la struttura sanitaria. La Regione deve dare una risposta alle nostre richieste, allo scopo di riportare la situazione alla normalità, con l'obiettivo ripristinare un clima di fiducia tra gli abitanti del comprensorio». Anche da altre organizzazioni sindacali arrivano critiche per il quadro di assoluta incertezza. «La mancanza di personale - dice Eugenio Cantanelli (Uil) - è molto grave e sta determinando disfunzioni in diversi servizi. Ci sono inoltre difficoltà nel reparto di Cardiologia e in quello di Ortopedia, dove tra l'altro c'è una riduzione di posti-letto». Intanto si allungano le liste d'attesa nel laboratorio analisi e ciò costringe spesso gli utenti a recarsi in altre strutture pubbliche e private, dove le richieste vengono soddisfatte in modo più rapido e tempestivo. «I tempi per sottoporsi agli esami - spiega Cellitti - si stanno facendo davvero insopportabili, mentre fino a qualche tempo fa si riusciva anche a garantire oltre cento prestazioni ogni giorno Tutto questo non fa altro che penalizzare l'utenza, provocando danni all'immagine del nosocomio». Il sindaco Franco Fiorito, ieri sera, ha annunciato che chiederà un incontro con il commissario della Asl di Frosinone.