Cronaca di Frosinone

Domenica 9 Marzo 2003
PIANETA SANITA’
Anestesisti e radiologi in trincea
Mercoledì incontro con l’Asl per scongiurare il blocco delle sale operatorie

di MASSIMO CECI

La Asl di Frosinone non rinnova i contratti scaduti, crea "buchi" di organico in un ospedale per tapparne altri, demotiva il personale e crea una fuga di camici bianchi. E non risolve la vertenza dei medici-anestesisti che hanno incrociato le braccia ormai da quindici giorni. Sono queste, in sintesi, le accuse rivolte ai vertici Asl dall'Ugl-sanità.
"Quattro ausiliari socio-sanitari vengono trasferiti 4 dal presidio dl Atina all'ospedale di Sora per la gravissima carenza presentatasi - spiega il segretario provinciale Rosa Roccatani - dovuta alla mancata proroga o sostituzione del personale assunto con contratto a termine in scadenza. Immediatamente dopo, per scadenza di contratto del personale amministrativo addetto allo sportello-ticket, si crea un'altra emergenza, per cui il direttore sanitario di Sora distoglie due ausiliari socio-sanitari dalle proprie mansioni per coprire l'emergenza ticket". Ma Roccatani affonda il dito nella piaga: "All'ospedale di Frosinone esiste una vera e propria emergenza-infermieri. La Asl, infatti, distacca unità infermieristiche dall'ospedale di Ceccano per assicurare un minimo assistenziale a Frosinone ma, contestualmente, crea la disfunzione a Ceccano. Tale situazione si ripete quotidianamente in tutte le strutture sanitarie della Provincia". E le accuse non finiscono qui. "L'azienda taglia da una parte e mette dall'altra - continua l'Ugl - Un balletto che ormai dura da mesi. Intanto gli ospedali sono sporchi, l'assistenza diventa sempre meno garantita, il personale viene demotivato. Si assiste infatti ad una continua emorragia di medici che non si sentono gratificati. E accade che le direttive centrali vengano completamente stravolte e disattese dagli organi periferici".
Venerdì, intanto, si è svolta la prima riunione tra gli anestesisti e l'azienda per il rinnovo del contratto di fornitura delle prestazioni anestesiologiche in regime di libera professione. "Ci hanno offerto una paga oraria al di sotto del minimo contrattuale fissato dall'Aaroi (Associazione nazionale dei medici anestesisti), che è di 62 euro - denunciano gli anestesisti di Alatri - Loro ce ne vogliono dare 51, come nel 1995. Mercoledì ci incontreremo di nuovo e ne riparleremo, intanto manteniamo incrociate le braccia". Ora l'ordine dei medici, che si era schierato con l'azienda, ha una gatta da pelare in più. E anche i radiologi andranno mercoledì dal manager Asl Stalteri per un aumento della retribuzione oraria: nuova astensione in arrivo?