Cronaca di Frosinone

Venerdì 28 Marzo 2003
Ceccano/Un’intera ala è inutilizzata
Il sindaco: «La Asl assicura che l’ospedale sarà potenziato»

di CLEMENTE RINALDI

Mentre il reparto di Medicina "scoppia" (30 ricoverati invece dei 19 consentiti sulla carta, con malati messi addirittura nei corridoi) un'intera ala dell'ospedale, già pronta e attrezzata, attende da tempo di entrare in funzione. E' questo l'incredibile paradosso del "Santa Maria della Pietà" di Ceccano, l'ex psichiatrico riconvertito grazie ad una spesa di quasi 18 miliardi delle vecchie lire: una struttura potenzialmente all'avanguardia, ma costretta a restare al palo, nonostante le promesse della Asl. Lo scorso gennaio proprio l'Azienda Sanitaria, comunicando la riorganizzazione delle attività ospedaliere in provincia, aveva assicurato l'avvio di nuovi servizi per il nosocomio di località Borgata. Tutto, invece, è rimasto come prima. Eppure gli spazi sono belli che pronti ad accogliere la preannunciata divisione di Chirurgia, l'Ortopedia, la Dermatologia, i posti-letto di ricovero diurno (Day-Hospital). Addirittura le camere operatorie hanno attrezzature nuove di zecca, ma ferme.
Inevitabile il malumore del personale medico e infermieristico, del vasto bacino d'utenza (Ceccano e il suo circondario). Malumore condiviso dall'Amministrazione Comunale. Ieri mattina il sindaco Antonio Ciotoli, accompagnato dagli assessori e dalla Commissione Sanità, ha visitato il l'ospedale, intrattenendosi con i dipendenti e scambiando qualche parole anche con i malati. Scopo dell'iniziativa: ufficializzare le ultime novità. «Mi sono sentito con i vertici Asl - ha detto Ciotoli - l'impegno è di far partire il potenziamento del "Santa Maria" tra pochi giorni, ai primi di aprile. Noi ci crediamo e aspettiamo, certo però non siamo disposti a farci prendere in giro». Ancora più drastiche le organizzazioni sindacali: «Se entro il 10 aprile non cambia veramente qualcosa, attueremo clamorose azioni di protesta».