Cronaca di Frosinone

Domenica 30 Marzo 2003
Il sindaco di Sora: «Abbiamo degli obiettivi e dei tempi per raggiungerli. Non dobbiamo impantanarci nella burocrazia»
Sanità, parte la rivoluzione di Storace
In mille giorni gli ospedali della Valle del Liri e Valcomino cambieranno volto

di STEFANO DE ANGELIS

In mille giorni la sanità nel sorano, nella Valle del Liri e nella Valle di Comino cambierà volto. Andrà incontro a quella che il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ha definito "la svolta". Ma il sindaco di Sora, Francesco Ganino, rilancia: «Per la prima volta - ha spiegato - ci sono degli obiettivi e soprattutto dei tempi precisi entro i quali raggiungerli. Ma si può fare di più. Possiamo guadagnare settimane preziose sbrigando in fretta, e ovviamente rispettando quanto prevede la legge, tutte le pratiche burocratiche per l’avvio dei cantieri. E’ un nostro dovere dare in tempi brevi una sanità migliore ai cittadini». La Regione, di concerto con l’Asl, ha individuato le strategie da seguire per potenziare la sanità. «Ebbene - ha spiegato Ganino - è previsto che l’ospedale di Sora nel giro massimo di 2 anni sarà dotato di servizi indispensabili, per l’ottenimento dei quali in questi mesi abbiamo portato avanti una dura battaglia. Saranno potenziati il Primo soccorso, anche con strumentazioni più moderne, e le sale operatorie. Si interevverà per migliorare e rendere pienamente funzionale giorno e notte l’eliporto e per aumentare i posti auto in modo da porre fine ai problemi di parcheggio. Ma soprattutto - prosegue Ganino - sarà attivato il reparto di rianimazione ed entrerà in funzione, già dal 2004, la Radioterapia nel reparto di Oncologia». Tempi certi anche per l’ultimazione della struttura ospedaliera di Atina Inferiore, in costruzione da quasi venti anni. «Dalla Regione abbiamo ricevuto precise assicurazioni - ha affermato il sindaco di Gallinaro, Attilio Zeppa -. Entro il 30 giugno sarà ultimato il primo lotto che ospiterà gli ambulatori, i laboratori analisi, il centro di Igiene Mentale, quello dell’Assistenza Domiciliare e il consultorio. In più vi troveranno spazio gli uffici dell’Asl, attualmente situati nell’edificio di Via dei Sanniti». Ma il nosocomio di Atina, riconvertito in Primo soccorso, sarà ultimato interamente tra due anni. «Entro il 25 aprile del 2005 secondo i piani della Regione - ha continuato Zeppa - potremo disporre dell’intera struttura sanitaria». E’ già previsto che ad Atina sarà attivato anche il reparto di riabilitazione. I sindaci della Valle di Comino hanno ribadito la richiesta di istituzione del Distretto Sanitario Montano. Ma la Regione prima di pronunciarsi vuole poter esaminare l’intera questione nei dettagli. Intanto Rifondazione Comunista protesta contro la possibile chiusura dell’ex ospedale di Atina, oggi lungo degenza. Domani, infatti, gli esponenti di zona del partito, insieme al loro rappresentante alla Pisana, Romolo Rea, distribuiranno, nella piazza centrale di Atina, centinaia di volantini per dire con forza un deciso "no" alla chiusura del nosocomio. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare la popolazione sul problema. Lunedì 6 aprile Rifondazione comunista tornerà alla carica: Romolo Rea, infatti, terrà ad Atina un comizio incentrato esclusivamente sulla "vita" dell’ex ospedale e sulla sanità in generale in Valcomino. Incontro al potenziamento andranno anche gli ospedali di Arpino e Isola Liri.