Cronaca di Frosinone

Domenica 20 Aprile 2003
Frosinone/In gioco la mega struttura da 50 milioni di euro. Nel mirino la richiesta di migliorare il progetto esecutivo
Nuovo ospedale, appalto contestato
Un imprenditore: «Criterio di aggiudicazione discrezionale, gara a rischio»

di LUCIANO D’ARPINO

Il nuovo ospedale di Frosinone nella città della salute di via Fabi? Se ne parla da almeno venti anni, il primo finanziamento risale a 14 anni fa e venerdì è scaduto il termine di partecipazione al bando di gara per la costruzione del nuovo edificio (vedi progetto in altro articolo). Un appalto da 50 milioni di euro (con il sistema della licitazione privata effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa) che dà all’impresa vincitrice 2 anni e 4 mesi per la realizzazione della nuova struttura. Ogni giorno di ritardo nei lavori costerà all’impresa 50 mila euro di penale.
Sarà finalmente la volta buona? Il commissario straordinario dell’Asl Domenico Stalteri ne è convinto, tutti sperano di sì anche se il bando di gara, secondo alcune imprese, sembra destinato a scatenare nuovi contenziosi. Sarebbe la seconda volta dopo quelli avuti sulla gara di affidamento della progettazione (aggiudicata allo Studio Speri di Roma per 1 milione e mezzo di lire) per cui è in corso un processo penale per turbativa d’asta e sono ancora pendenti dei ricorsi al Tar da parte delle ditte escluse. La circostanza è emersa nell’udienza processuale di giovedì scorso.
E se il Tar dovesse annullare il bando perché illegittimo, che cosa accadrebbe? Si dovrebbe ricominciare tutto daccapo, compresa la gara per la costruzione del nuovo ospedale, basata proprio sul progetto esecutivo del raggruppamento temporaneo d’imprese "Studio Speri"- "Protecne"- "Sein"? E quand’anche non venisse bloccato l’appalto per al costruzione del nuovo ospedale, ci sarebbero sicuramente delle richieste di risarcimento danni da parte delle ditte escluse.
Ma quali sono i dubbi del nuovo appalto scaduto venerdì? Il dubbio maggiore è quello relativo al criterio di aggiudicazione. Al punto di 12 del bando di gara è scritto che verranno assegnati 60 punti per il prezzo offerto, 30 punti per il valore tecnico delle proposte migliorative, 5 punti per il costo di utilizzazione e di manutenzione e 5 punti per il tempo. «L’azienda utilizza questa procedura - si legge ancora - per la particolare rilevanza tecnica delle possibili soluzioni progettuali, volendo puntare alla qualità dell’opera ed annullare al massimo il contenzioso in corso d’opera».
Ma i dubbi rimangono: «Perché - afferma un imprenditore che ovviamente vuol restare anonimo - si danno 30 punti al valore tecnico delle proposte migliorative? Ma se il progetto esecutivo cantierabile già esiste, fatto dallo studio Speri, che cosa si può migliorare? Così si attribuiscono addirittura 30 punti, in maniera assolutamente discrezionale da parte della commissione, in quanto non è un valore numerico inconfutabile, ma una valutazione esclusivamente soggettiva e che sicuramente potrà creare ulteriori futuri contenziosi tra le ditte partecipanti e la stessa Asl».
L’esatto contrario, insomma, di quanto scritto nel bando. Ma è proprio impossibile trovare un sistema di gara che non crei dubbi e non possa essere contestato? C’è chi dice di sì e sarebbe stato effettuando una gara da affidare solo al miglior offerente economico oppure una gara con il sistema della media mediata, sempre al migliore offerente economico, con opportune garanzie fidejussorie da parte delle imprese aggiudicatrici. Tali tipi di gara escluderebbero giudizi soggettivi che sono sempre oggetti di critiche.
Altro punto controverso è il termine di presentazione dell’offerta migliorativa che prevede 70 giorni per la presentazione d un progetto migliorativo che dovrebbe riguardare ben 5 punti: il layout (distribuzione di spazi e reparti interni), sistema fondale (fondazioni); impianti elettrici ed idrotermo sanitari; impianti fonia, dati, comunicazione ospedaliera, controllo gestione.
Per gli esperti tempi strettissimi rispetto alla possibilità di studiare effettivamente delle proposte migliorative esecutive. A meno che non si sia avuta la possibilità di consultare prima il progetto. Ma questo è impossibile perché vietato dalla legge e dal bando.
Tanti dubbi, una speranza: che il cantiere per il nuovo ospedale, possa finalmente vedere la luce.