Cronaca di Frosinone

Mercoledì 7 Maggio 2003
Cassino/L’Ulivo presenta un esposto al ministrero e alla magistratura. Richiamo dell’Autorità di vigilanza sui Lavori Pubblici
Nuovo ospedale: lavori a rischio
Contenzioso da 10 milioni tra Asl e ditta per una modifica al progetto

di DOMENICO TORTOLANO

E' a rischio il completamento del nuovo ospedale di Cassino per un contenzioso tra la ditta costruttrice e la direzione dell'Asl di Frosinone che non vuole riconoscere i presunti danni subiti dall'impresa per le modifiche in corso d'opera al progetto iniziale. Lo scontro è su una cifra dai grossi numeri, 10 milioni di euro (circa 20 miliardi delle vecchie lire). «Questa somma - osserva il consigliere comunale dell'Ulivo Gianfranco Petrillo, che ha presentato sulla vicenda un esposto al ministro della salute e alla magistratura - non è per lavori eseguiti ma soltanto come compensazione per danni che la ditta costruttrice avrebbe subito, in realtà un vero e proprio pretesto per incassare soldi dall'Asl e poi andarsene». E infatti la ditta avrebbe minacciato di togliere il cantiere in caso di mancato pagamento. Il consorzio Ati, di cui fanno parte le ditte Zeppieri e Orion, che ha vinto l'appalto per 52 miliardi con un ribasso d'asta del 21 per cento, rivendica i danni per il periodico fermo dei lavori dal 1999 ad oggi pari a circa 10 milioni di euro. L'Asl ha sempre risposto picche ma ora sarebbe intenzionata a pagare pur di far completare l'opera che è a buon punto. Finora l'azienda sanitaria ha liquidato alla ditta 13 miliardi di vecchie lire in base agli stati di avanzamento e fatture per altri 4 miliardi sono alla firma dei dirigenti. Per migliorare il progetto del complesso ospedaliero, capace di 200 posti letto, l'Asl ha apportato modifiche alle fondazioni (per un valore di due miliardi) ed ha approvato una variante da 7 miliardi oltre al progetto della rotatoria stradale per altri 2 due miliardi. Complessivamente si tratta di 11 miliardi di vecchie lire di opere suppletive (il risparmio d'asta) che si sommano ai 52 miliardi dell'importo base. «Entro i 63 miliardi - spiega Petrillo - l'opera potrà essere completata ma se l'Asl sciaguratamente pagherà altri 20 miliardi alla ditta allora non ci saranno più soldi e l'ospedale rimarrà una incompiuta. Questa ipotesi va evitata anche perché esperti della materia ritengono che la ditta non abbia diritto a nulla. Ritengo che solo la magistratura potrà porre fine a questo braccio di ferro».
Sulla vertenza è intervenuta pesantemente l'Autorità di vigilanza presso il ministero dei lavori pubblici che ha dato parere negativo all'Asl sulle richieste della ditta minacciando sanzioni. Il fascicolo è all'esame dell'ingegner Falletta, dirigente del ministero. All'Asl di Frosinone, invece, il responsabile del procedimento, l'ingegner Loreto Capoccia, è introvabile. Ed anche il sindaco di Cassino, Bruno Scittarelli, è seccato per il lungo silenzio da parte dell'ente sanitario dopo l'incontro del 9 aprile scorso con il commissario Domenico Stalteri. «D'allora - dice - nonostante le promesse non ho più avuto notizie circa la soluzione del contenzioso con la ditta. Intanto i lavori vanno a rilento e sicuramente non saranno rispettate le date di consegna». Infatti da diversi mesi nel cantiere ci sono pochi operai e per il 2004 non si riuscirà a completarlo anche perché non è stata ancora eseguita la gara d'appalto per l'arredo e per le strumentazioni medicali.