Cronaca di Frosinone

Domenica 11 Maggio 2003
Preallarme per la polmonite-killer
Malattie infettive lancia l’sos in ospedale: «Siamo al collasso»

Il reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Frosinone (l'unico esistente in Provincia) è al collasso e i sindacati chiedono provvedimenti urgenti al Prefetto ora che è scattato il preallarme per la polmonite-killer (la Sars).
«La dotazione organica del reparto - scrivono il segretario generale Uil Alberto Matassa il segretario responsabile del settore Sanità Giulio Rossi - approvata dalla Regione Lazio a febbraio dell'anno scorso è sottodimensionata e non tiene in alcun conto i servizi di day hospital, ambulatorio e assistenza domiciliare che continuano ad essere assicurati con il personale in carico al reparto. Questo stato di fatto impedisce al personale stesso dì usufruire delle ferie e viene ulteriormente aggravato in caso di assenze imprevedibili dovute a malattie».
Una situazione già pesante di per sé, ulteriormente aggravata in questo periodo dallo stato di allerta dovuto alla polmonite "atipica". In verità non c’è alcun caso sospetto in Ciociaria: ma lo stato di preallerta impone controlli particolari e attenzioni maggiori su ogni paziente che arriva. Senza pensare che la tensione è enormemente cresciuta, basta un piccolo sospetto e subito scattano procedure particolari. «Indumenti, mascherine e camici ci sono - osserva Fernando Di Mario, da 26 anni infermiere nel reparto e rappresentante Uil - Ma gli infermieri effettivi sono al momento 12 su 16, perché uno è a part-time, uno è in malattia e due sono in maternità. E la nuova pianta organica li riduce da 16 a 14 (prima eravamo 30). I pazienti sono 25, di cui 7 malati terminali di Aids e tre tubercolotici: la qualità dell'assistenza è ridotta all'essenziale. Vengono a fare gli straordinari da noi gli infermieri degli altri reparti, ma non è che altrove le cose vadano meglio».
«E' incredibile che la direzione aziendale continui ad ignorare questi problemi e non ponga in essere gli opportuni provvedimenti per rimediare alla insufficiente dotazione organica - ribattono Rossi e Matassa -. L'assunzione di 22 infermieri già effettuata nei mesi scorsi avrebbe dovuto tamponare le carenze organiche di tutto il presidio ospedaliero di Frosinone, ma ci risulta che soltanto 9 unità siano state già utilizzate a tal fine, gli altri 13 non prestano servizio in ospedale. Mentre delle 43 unità che l'Asl di Frosinone si accinge ad assumere nei prossimi giorni si ignora completamente la destinazione».
«Per andar bene gli infermieri effettivi dovrebbero essere almeno 18 - aggiunge Di Mario - Tre per turno, e non due come ora. Anche stamattina (ieri, ndr), il primario è andato a parlare con la direzione sanitaria dell'ospedale ma la situazione non si sblocca».