Cronaca di Frosinone

Giovedì 15 Maggio 2003
Cassino/Problemi in sala operatoria
Personale agli sgoccioli nei reparti ospedalieri: vertice tra Asl e primari

Carenze di personale medico e paramedico all'ospedale "Gemma De Bosis" di Cassino. Se ne discuterà a partire da oggi e fino al 22 maggio alla direzione dell'Asl di Frosinone tra il commissario Domenico Stalteri e il direttore sanitario Carlo Mirabella con i primari ospedalieri che presenteranno il loro budget. Per i più anziani è prevista la riconferma dell'incarico per i prossimi sette anni mentre per gli altri per 5 anni. Sia per l'ospedale di Cassino che per gli altri dovrebbe essere affrontato anche il problema dei primari nominati pur non essendo vincitori di concorso. Da tempo i sindacati di categoria ma anche il tribunale del malato e il Codacons reclamano l'affidamento di incarichi così delicati solo a medici vincitori di concorso.
«Alla direzione dell'Asl - dicono i rappresentanti del Codacons - solleciteremo le nomine di primari solo per medici specialistici che hanno vinto almeno un concorso pubblico. I pazienti quando vengono ricoverati in ospedale vogliono avere la certezza di essere assistiti al meglio. A Cassino il problema esiste al reparto di medicina». I primari del "Gemma De Bosis" comunque reclamano più personale per assicurare migliori servizi sanitari. Al Pronto Soccorso servono quattro medici ed altrettanti infermieri indispensabili per evitare le lunghe file e per accelerare l'assistenza specialmente quando ci sono feriti a causa di incidenti stradali. E' il reparto più affollato dove spesso i pazienti in attesa perdono la pazienza. Oltre al personale anche i locali e i servizi igienici sono angusti e insufficienti. Carenze di medici e infermieri si registrano anche in Ortopedia e in altre divisioni mediche.
E poi c'è sempre da risolvere il problema delle sale operatorie finanziate anni fa per una spesa di oltre due miliardi e mai realizzate dall'Asl. E così i medici devono fare la fila per effettuare gli interventi chirurgici.
Intanto la costruzione del nuovo ospedale va a rilento per un contenzioso tra l'Asl e la ditta Zeppieri che chiede un risarcimento di danni per dieci milioni di euro per il ritardo dei lavori dovuti alla serie di varianti approvate dal 1999. Il sindaco Bruno Scittarelli ha chiesto un incontro con il commissario Stalteri per conoscere la verità sulla vertenza che sta paralizzando l'opera.

D.Tor.