Cronaca di Frosinone

Domenica 18 Maggio 2003
Alatri/La denuncia in un convegno
«Troppi bambini trascurati o soffocati dai propri genitori»

di MASSIMO CECI

I nostri bambini sono soggetti ad un nuovo tipo di abusi. Accanto agli abusi sessuali, quelli che fanno più notizia, e ai maltrattamenti, crescono giorno dopo giorno le forme più nascoste e ignorate: la costrizione ad assistere a spettacoli violenti o pornografici e la cosiddetta “patologia delle cure". A crescere sono soprattutto fenomeni sottovalutati e latenti come l’incuria (cura non sufficiente del bambino), la discuria (alternanza tra periodi di cura e di abbandono psicologico) e l’ipercuria (troppa cura che soffoca il bambino). È il dato più allarmante emerso dal convegno svoltosi ieri mattina presso il cinema “Politeama" di Alatri sul tema “Abusi sui minori: conoscere per prevenire", organizzato dall’assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con il Dipartimento Materno Infantile del Distretto Sanitario di Alatri.
A mettere il dito nella piaga è stata soprattutto la dottoressa Catia Bufacchi dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù" di Roma (psicologa, esperta nella consulenza psicologica dei casi di abuso sui minori). Ma le sue riflessioni concordano con i dati statistici delle associazioni di protezione dei bambini. Secondo studi recenti, l’80% degli abusi sui minori avviene in famiglia. Di questo 80%, il 70% non assume le forme classiche della molestia sessuale, ma del “disinteresse" o del “soffocamento" del bambino. Colpa dell’ansia di essere genitore e del lavoro sempre più assorbente. Un dato allarmante per la stessa Ciociaria.
Così, al termine dell’incontro l’amministrazione comunale si è impegnata ad organizzare corsi di formazione per una corretta informazione ed una mirata azione di prevenzione, rivolti sia agli operatori didattici delle scuole superiori sia alle famiglie.
Presenti al “Politeama" tutti i dirigenti scolastici della città, tutte le classi del Liceo Psico-Pedagogico “Luigi Pietrobono" ed una classe dell’Istituto d’Istruzione Superiore.
Di qui l’appello a tutte le agenzie educative, scuola e famiglia in testa, a prestare la massima attenzione al bambino, alle sue esigenze, ai suoi mutamenti di umore e carattere e a tutti quegli altri piccoli segnali che possono essere rivelatori di un disagio profondo. Un ruolo fondamentale spetta anche all’Asilo Nido “Il mio pulcino" di Alatri: lì i bambini manifestano spesso disagi tenuti nascosti in famiglia. Temi sui quali la dottoressa Bufacchi e gli altri relatori si sono a lungo soffermati, instaurando anche un produttivo e prezioso dibattito con il pubblico presente. Soddisfatti al termine del convegno il sindaco Giuseppe Morini e l’assessore Fabio Di Fabio: «Gli sforzi organizzativi compiuti sono stati ripagati», chiosano.