Cronaca di Frosinone

8 maggio 2003
DUPLICE iniziativa da parte delle organizzazioni sindacali della sanità

Da un lato la Cisl interviene su una materia molto importante, ma che ancora non è pienamente decollata, quale quella della formazione in medicina. La Fps Cisl di Roma e del Lazio, congiuntamente a quella della provincia di Frosinone ha organizzato per i giorni 9-10-11 e 23-24-25 maggio prossimi, due corsi di formazione E.C.M. presso la scuola infermieri di Frosinone. Ogni corso prevede ola partecipazione di circa 100 infermieri professionali. I corsi saranno tenuti da personale docente esterno e sono utili per acquisire il credito formativo. I corsi saranno introdotti da Angelo Ricci, segretario generale della Fps Cisl di Frosinone e saranno conclusi da Luigi Canali, segretario generale della Fps Cisl di Roma e del Lazio. «La formazione e l’aggiornamento professionale e culturale dei lavoratori , nella fattispecie del personale infermieristico rappresenta per la Cisl la priorità della priorità, spiega Angelo Ricci. Il programma elaborato e definito dai due livelli dell’organizzazione prevede altre occasioni di crescita formativa anche per altre figure. Per la Cisl è irrinunciabile investire nella formazione perché il fine da conseguire è l’elevazione degli standards qualitativi delle prestazioni».
D’altro canto la Uil pone l’accento sul ritardo nei pagamenti alle case di cura convenzionate da parte dell’Asl. In particolare, con una nota a firma del segretario responsabile del settore sanità Giulio Rossi, la Uil Fpl solleva il caso della clinica Sant’Antonio di Frosinone che ha manifestato l’intenzione di intraprendere azioni legali nei confronti della stessa Asl. «La proprietà lamenta i ritardi con i quali l’Asl provvede al riconoscimento delle fatture inviate dalla Clinica S.Antonio – scrive Giulio Rossi – impedendo alla società di factoring di pagare il dovuto nei termini fissati contrattualmente. Il ritardo ingiustificato determina notevoli danni economici alla Clinica, atteso che la stessa è costretta periodicamente a richiedere il pagamento anticipato del corrispettivo alla Leasing Roma S.p.A., con notevole aggravio di costi determinati dagli interessi passivi da corrispondersi sino al momento dell’effettivo incasso dei crediti da parte del Factor e il ritardo dei pagamenti degli stipendi ai lavoratori subordinati e di tutti i fornitori, con il rischio di dover subire delle azioni legali per il recupero crediti». E la domanda finale: «Perché l’Asl di Frosinone – conclude Giulio Rossi – non provvede al riconoscimento delle fatture nei termini dovuti ?»

F. di M.

giovedì 8 maggio 2003