Cronaca di Frosinone

Giovedì 19 giugno 2003

Ferentino/L’Ulivo: torneremo in piazza
Carenza di medici e infermieri: a rischio il Pronto soccorso

di EMILIANO PAPILLO

Il reparto di riabilitazione post-acuzie del presidio sanitario di Ferentino rischia di chiudere nei mesi estivi per la mancanza di personale medico e paramedico. E la cosa potrebbe avere ripercussioni anche sul primo soccorso, da dove potrebbero venir trasferiti alcuni infermieri per coprire i buchi. Cittadini e politici ferentinati sono allarmati e contrari ad ogni eventualità del genere. Il neo vicesindaco Anna Coppotelli, che ha la delega alla sanità dichiara: «Gli allarmismi sono giustificati. Si parla della chiusura per due mesi del reparto di riabilitazione che avrebbe ripercussioni anche sul pronto soccorso. Faremo di tutto per impedire questa eventualità. Voglio andare fino in fondo per vedere cosa c'è di vero, per questo ho chiesto un incontro con il manager della Asl Domenico Stalteri che spero di avere entro la fine della settimana».
La possibilità che ci siano ripercussioni sul presidio sanitario di Ferentino per la carenza di personale è stataconfermata ieri dal responsabile del reparto di riabilitazione a Ferentino, dottor Cesare Carusio: «Il problema della mancanza di personale è noto a tutti. Ci sono solo quattro infermieri ed attualmente solo uno può occuparsi della riabilitazione, reparto dove ci sono attualmente 12 persone. In programma c'era il potenziamento del reparto, ma finora non c'è nulla di nuovo. Per fortuna il medico del reparto (ce ne è uno solo più il primario che però si reca in loco saltuariamente) in caso di assenza riesce ad essere sostituito, ma, il personale che abbiamo è davvero insufficiente. Noi abbiamo fatto il possibile finora per garantire il massimo del servizio, ma non possiamo andare avanti. Il numero degli infermieri va potenziato. Si rischia di bloccare il servizio stesso. Un solo infermiere non può fare miracoli ed assistere tutte le persone. Mi auguro che chi ho responsabilità di decisione faccia qualcosa». Alessandro Foglietta di An, presidente della commissione sanità alla Regione Lazio dice di non saperne nulla del rischio chiusura della riabilitazione a Ferentino con ripercussioni anche sul pronto soccorso il cui servizio potrebbe essere ridimensionato. Foglietta: «Spero che siano solo voci, io non so nulla per adesso di possibili riduzioni dei servizi. Non ho incontrato in questi giorni nessuno della Asl e quantomeno gli amministratori locali. So che c'è una riorganizzazione dell'azienda Asl della provincia, ma non so a quali soluzioni possa portare. Io comunque resto a disposizione della gente di Ferentino come ho sempre fatto». Il centrosinistra minaccia battaglia. Gianfranco Fiorini della Margherita: «I reparti non sono stati potenziati, anzi ora rischiano addirittura la chiusura. Noi non ci stiamo. Per difendere il nostro presidio sanitario siamo pronti anche ascendere in piazza come tra l'altro abbiamo già fatto due anni fa con tutte le forze del centrosinistra comprese Rc ed i Verdi. La salute è un diritto, dobbiamo dare risposte ai cittadini».