Frosinone

Sabato 26 luglio 2003
Incontro con i giornalisti del parlamentare di Forza Italia che ha precisato: parlo da medico
Sanità, Savo non 'salva' nessuno
Presente anche il consigliere regionale Alfredo Pallone

di Alessandra Celani

Rinnovo del vertici dell'Azienda sanitaria Locale, sostituendo i primi cinque dirigenti con persone qualificate dell'hinterland provinciale, riqualificazione della spesa (controllo sugli appalti, utilizzo delle persone nell'ambito delle proprie mansioni, riqualificazione delle strutture esistenti, istituzione del reparto di Pronto soccorso e Terapia intensiva negli ospedali di Sora e Cassino, istituzione del reparto di neurochirurgia a Frosinone, qualificazione del personale, ridistribuzione delle branche specialistiche e servizi rispondendo alle esigenze dei cittadini), questo il piano di rilancio della Sanità ciociara presentato dall'on. Benito Savo ieri mattina alla stampa, convocata all'interno del bar Tucci. Al suo fianco anche l'on. Alfredo Pallone
"Parlo come medico, più che come rappresentante della politica ciociara. - ha aggiunto Savo - NeIla nostra Provincia la Sanità non risponde a nessun parametro e quindi non riesce a rappresentare le esigenze del singolo cittadino. Siena con metà degli abitanti della provincia dl Frosinone riesce ad assicurare prestazioni sanitarie di qualità. Eppure è possibile riuscire ad offrire di più, con i soldi che vengono interessati dallo Stato e dalla Regione".
E quindi riferendosi alle dimissioni del commissario Stalteri, sottolineando la sua più totale estraneità ai fatti e alle motivazioni che lo hanno spinto a tale gesto l'on. Savo ha bocciato questa politica di tourn over ogni anno e mezzo.
"Quanto è accaduto - ha proseguito - mi costringe ad affrontare l'argomento perché a differenza degli altri sono un medico che lavora all'ospedale in qualità di dipendente dell'Azienda Sanitaria Locale.
Il Governo stimola la Regione a riqualificare la spesa e quindi a ridurre gli sprechi, purtroppo continua l'andazzo di sempre. Questo stimolo alle Regioni, mi preme sottolinearlo è previsto anche nella finanziaria in cantiere questo anno.
E' inspiegabile quindi la necessità di questi cambi al vertice di persone che in effetti non si sono certamente distinte per il lavoro svolto. Con questo voglio dire che il commissariamento deve durare lo stretto necessario per individuare Ia giusta persona in grado di ricoprire la carica di direttore generale della Asl. E in Provincia vi assicuro ce ne sono tanti. Anche alla Regione sul tavolo della persona competente in materia c'è una lista, non graduatoria, abbastanza nutrita, anche se noi di Forza Italia predichiamo Ia meritocrazia.
A questo punto davanti a questo che è ormai diventato buio totale per la Sanità locale chiediamo di intervenire ribellandoci a quanto sta accadendo e soprattutto stimolando interventi che possano finalmente farci superare questa sudditanza con la Capitale. Il risultato di questi avvicendamenti non sono altro che una ulteriore perdita di tempo per la città di Frosinone che attende da tempo, in particolare in questi ultimi due anni, il nuovo ospedale. Un passaggio veloce sul bando con l'on. Benito Savo che non ha risparmiato critiche a nessuno.
"L'appalto dell'ospedale - ha proseguito - è stato la causa dell'allontanamento della dottoressa Raponi dalla struttura all'epoca sotto la gestione Cavallotti. Non sottoscrisse la procedura tanto che fui costretto ad intervenire presso l'Authority per ben due volte. Solo dopo tante pressioni si ê dichiarata positivamente con riserva. Ovvero ha imposto il veto di controllo del lavori.
Comunque il risultato ottenuto è quello di essere costretti ancora una volta a ripartire da zero". Una battuta quindi sulla struttura di Cassino: "L'impresa ha posto delle piccole modifiche a quello che dovrebbe essere un progetto esecutivo.