Cronaca di Frosinone

Martedì 8 luglio 2003

Anagni/Sanità
Trasferimenti dei medici, Pdci e sindacati all’attacco

«La situazione che si è creata all'ospedale di Anagni con il trasferimento di cinque infermieri e di un medico rischia di paralizzare l'attività assistenziale e la drastica riduzione, ancora una volta, dei posti-letto in alcuni reparti specialistici». Lo sostiene il segretario dei Comunisti italiani, Giuseppe Palombo, che rilancia la polemica sul presidio sanitario dopo il duro intervento del sindaco di Anagni Franco Fiorito e la richiesta di dimissioni dei vertici dell'Asl avanzata dalle organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi Fiorito aveva polemizzato con l’azienda sanitaria denunciando il trasferimento di tre medici del servizio di Cardiologia, uno di Chirurgia e di cinque infermieri, chiedendo risposte concrete per arrivare a garantire una migliore qualità dell’assistenza sanitaria.
«Le dure lettere inviate dal sindaco al commissario - aggiunge Palombo - non sono altro che fumo negli occhi della gente perché Fiorito sa benissimo quali sono gli indirizzi della maggioranza di centrodestra che amministra la Regione. L'obiettivo è di ridurre al massimo la potenzialità delle strutture pubbliche in favore del privato».
L'ospedale di Anagni, che serve un comprensorio di nove comuni con oltre cinquantamila abitanti e con un importante polo industriale e turistico, da tempo "soffre" per la carenza di personale. Carenza che penalizza i servizi offerti agli utenti. Più volte i sindacati hanno lanciato appelli invocando un piano di rilancio con l'obiettivo di garantire una maggiore assistenza ai malati del comprensorio.
«Crediamo sia necessario - continua Palombo - mettere insieme tutte le forze sane della città per contrastare il disegno volto allo smantellamento della struttura sanitaria allo scopo di garantire il diritto alla salute e la cura di ogni cittadino».

An.Mar.