Cronaca di Frosinone

Giovedì 17 luglio 2003

Veroli/Per un centro neurologico
Ex ospedale, ora l’assessore sposa il progetto del Polo

di FABIOLA VITALI

Sembra che gli amministratori verolani abbiano accolto di buon grado la proposta dell’onorevole Benito Savo di creare un centro di neurologia degenerativa presso l’ex ospedale verolano. Se ne è discusso nel corso del consiglio comunale di martedì sera quando, tra speranze e scetticismo, si è deciso di andare avanti col progetto di neurologia chiedendo aiuto alla Regione. Questo hanno già fatto l’assessore all’urbanistica Roberto Cianchetti e Massimo Uccioli di Forza Italia, chiedendo ed ottenendo un incontro con Foglietta per verificare la fattibilità del progetto. Ma... perché questo cambiamento di rotta improvviso, dopo tanti anni di discussioni sulla realizzazione della Residenza sanitaria assistenziale? Questo, almeno, era il progetto portato avanti fino a meno di un mese fa, cioè prima che il deputato di Forza Italia tenesse il suo convegno.
«A quanto pare questo convegno- ha affermato Cianchetti- ci ha fatto riflettere, proponendo un progetto migliore della Rsa, ormai superata. Quando 4 anni fa ci venne offerta la Rsa- continua- abbiamo accettato, sperando si realizzasse. Invece non abbiamo ancora avuto niente, e allora perché non tentare con quest’altra proposta?».
Ma ad influire sulla decisione, probabilmente è stata anche la notizia dell’attribuzione di 118 posti di Rsa alla clinica Ini di Città Bianca. E quindi la paura dei verolani è che, alla fine, non si realizzerà niente, anche perché «prendendo contatti con la Regione- ha affermato Uccioli- abbiamo appreso che del progetto di Savo non se ne sapeva niente. All’incontro con Foglietta ci è stato detto che la proposta è fattibile, ma l’unico problema è la destinazione dei soldi. Se tramite il suo intervento i soldi possono essere destinati al centro di neurologia, anziché alla Rsa, potremmo realizzare una struttura davvero importante. Altrimenti potremmo avere solo la Rsa, ma che nasce già come un progetto morto».
Ma De Simone, capogruppo di Rifondazione, continua ad essere scettico «non si farà niente- tuona dai banchi dell’opposizione- sono venti anni che ci prendono in giro. Se vogliamo la Rsa o qualcos’altro, facciamolo da soli».
E allo scetticismo ed incertezza per il futuro dell’ex ospedale, è seguito l’ottimismo per un progetto davvero importante per Veroli: lo sfruttamento dell’energia eolica. Sarà la Sib International a portare avanti uno studio di fattibilità con rilevazioni nelle aree maggiormente esposte a correnti e vento, sulle quali avverrà l’installazione dei Pali Eolici, all’incirca 20. Annualmente, al comune verrà assegnata una percentuale pari al 2,5 % del fatturato, derivante dalla cessione e vendita dell’energia prodotta dal Palo, più un canone annuo di euro 1.032 per ogni aerogeneratore installato. Ma, in attesa di avere le idee più chiare su questa fonte alternativa di energia, sul suo impatto ambientale e sulle conseguenze, si è preferito, prima di affidare l’incarico, rinviare la voce al prossimo Consiglio.