Cronaca di Frosinone

17 luglio 2003
CARENZE organizzative e strutturali spaventose, burocrazia elefantiaca ...

di SILVANO CIOCIA

... più incline all’individuazione di cavilli che ad un serio e razionale controllo della spesa, dotazioni organiche sottostimate e un piano sanitario carente ed inattuabile a causa della mancata approvazione dell’atto aziendale, liste d’attesa che anche un inguaribile ottimista definirebbe degne di un paese sottosviluppato». Lo scrive il responsabile del settore sanità Giulio Rossi il quale rincara la dose: «questo è il quadro, approssimato per difetto, della situazione in cui versa l’Azienda sanitaria locale di Frosinone che invece di trovare sbocchi e soluzione anche attraverso l’individuazione di una direzione strategica stabile, motivata ed adeguatamente supportata dalla classe politica regionale, cerca di coprire con esternazione pubbliche poco convincenti, ma sopratutto poco rassicuranti, l’approssimarsi del Lazio: sempre più ricorrente è, negli ultimi tempi,scrive- l’esempio dell’Asl di Latina che, con una analoga dotazione organica, non soffrirebbe, a detta di alcuni dirigenti, dei mali che affliggono l’Asl di Frosinone, dove da anni convivono tranquillamente sacche di totale disimpegno con unità produttive impegnate allo stremo e personale sottoposto a turni massacranti, mal pagato e cotstretto a lavorare in condizioni che limitano fortemente la qualità delle cure ed il decoro dell’esercizio professionale. Questa organizzazione sindacale è, da tempo, impegnata a valutare ed a sottoporre agli organi aziendali e politici, provinciali e regionali, le realtà e le voci che si rincorrono, su tutto il territorio, da Anagni a Cassino, attraverso la raccolta delle lamentele e delle segnalazioni dei numerosi disservizi, da parte di operatori ed utenti.,