Cronaca di Frosinone

Mercoledì 13 agosto 2003

Sanità/ La drammatica situazione economica lasciata dall’ex manager Stalteri impone scelte drastiche
Assunzioni bloccate sino a dicembre
Il commissario Asl: «Stiamo verificando quanto personale potremo prendere»

di MASSIMO CECI

Agosto di fuoco per il neo manager della Asl ciociara Carlo Mirabella, che ha ereditato una situazione economica drammatica e che ora si vedrà costretto a fare scelte difficili, forse anche impopolari, per contenere le perdite dell'azienda che ammontano a 86 milioni di euro l'anno. E la prima decisione è stata presa: la Asl di Frosinone non assumerà nessuno fino a dicembre. Fino, cioè, alla chiusura del bilancio 2003. E intanto il direttore amministrativo Giovanni Terlizzo blocca l'assunzione di 40 infermieri, già deliberata dall'ex commissario Domenico Stalteri i cui nomi compaiono nella graduatoria del concorso 2001. Dura la reazione dei sindacati, che ieri mattina hanno incontrato Mirabella per concordare l'agenda dei lavori urgenti.
«Non ci sarà nessuna assunzione alla Asl per tutto il 2003 - insorge Davide Della Rosa della Cgil - Questo il succo della riunione. Mirabella ha invocato il risparmio: nessun nuovo medico o infermiere entrerà in organico, nessuno sostituirà chi andrà in pensione. Ma non solo: ci sarà anche la riduzione dei beni e dei servizi. Mancano perfino i soldi per la manutenzione e per l'acquisto delle apparecchiature ordinarie. Insomma, una situazione economica ad un passo dal collasso. La spesa sanitaria regionale, dicono alla Pisana, è andata oltre ogni limite: il primo agosto i direttori generali e i commissari straordinari di tutte le Asl del Lazio si sono impegnati a rientrare in parametri di bilancio più ragionevoli. Nello stesso tempo con la riduzione dell'acquisto delle attrezzature ci sarà uno scadimento delle prestazioni sanitarie e un ulteriore scadimento della fiducia dei pazienti negli ospedali ciociari». La Cgil lancia quindi un grido di battaglia: «Tutto questo non è condivisibile: gli errori dell'assessore regionale alla Sanità e del suo predecessore non possono ricadere sull'utenza e sugli operatori». Più caute Cisl e Uil: «È presto per giudicare, lasciamo lavorare Mirabella - concordano - sulla sanità non facciamo politica».
«Al momento mancano i fondi - spiega il manager Carlo Mirabella - ma se poi ci saranno, noi non ce li faremo certo scappare. Stiamo facendo riunioni sul bilancio per vedere quanto personale possiamo assumere e quanto no». Il 2 settembre sono state riconvocate le parti sociali: si è sbloccato il concorso interno (a costo zero) per far acquisire la qualifica di dirigente al personale amministrativo dell'azienda.
Ma intanto 40 infermieri sono rimasti beffati. Un telegramma li aveva chiamati in azienda, un altro li ha respinti. Diciannove dovevano essere nuovi assunti, ventuno dovevano venire a Frosinone da altre aziende sanitarie. Durissime Cgil, Cisl e Uil: «Una decisione grave: molti di quegli infermieri appartaengono alle categorie protette e non possono essere presi in giro».