Cronaca di Frosinone

Giovedì 14 agosto 2003

CASSINO/FERRAGOSTO
Carenza di personale in ospedale, scatta il piano d’emergenza in corsia

di DOMENICO TORTOLANO

Per ferragosto è garantita l'assistenza in tutti i reparti dell'ospedale di Cassino. Lo assicura il direttore sanitario Maurizio Germani spiegando che pur in presenza di una carenza di personale medico e paramedico dovuta anche al periodo delle ferie è stato possibile arginare l'emergenza con qualche sacrificio. Al reparto di Pronto Soccorso, dove la mancanza di medici è cronica, ne mancano cinque, sono stati trasferiti in via momentanea quelli in servizio al 118, mentre nelle altre divisioni si è fatto ricorso al personale disponibile con turni accettabili.
«Tutto questo - afferma il direttore - in un clima di collaborazione tra direzione e dipendenti soprattutto per non creare disagi ai malati e ai loro familiari. In questo periodo l'emergenza maggiore è quella dei turni di ferie e facendo affidamento al buon senso dei lavoratori siamo riusciti a coprire i buchi che si erano registrati. Medici e infermieri sono tutti al loro posto di lavoro in queste giornate particolari, sia per il caldo che per le feste. Di questo sono grato a tutti».
I ricoveri sono in aumento soprattutto a Geriatria dove i posti letto sono stati portati da 20 a 25. Gli acciacchi agli anziani anche per il caldo hanno provocato, come ogni anno, maggiori ricoveri e il "traffico" di pazienti si registra un aumento al Pronto Soccorso dove l'emergenza è continua. Stessa cosa all'ospedale di Pontecorvo per la carenza di personale medico. Infatti al Pronto Soccorso del "Del Prete" mancano dall'organico 4 medici. Da tempo il tribunale del malato si lamenta del disservizio ma dall'Asl di Frosinone le risposte sono sempre laconiche per la solita questione della necessità di ridurre la spesa sanitaria.
Proprio l'altro ieri il consigliere comunale dell'Ulivo di Cassino, Gianfranco Petrillo, aveva lanciato l'allarme sul falso problema della spesa sanitaria. Secondo Petrillo le assunzioni di medici e infermieri vanno fatte riducendo molti costi di gestione da parte dell'Asl a cominciare dal direttore sanitario generale. Per 40 infermieri pronti a prendere servizio in questo periodo il blocco è arrivato all'improvviso non appena è cambiato il commissario straordinario dell'Asl. La metà di questo personale era destinato agli ospedali di Cassino e Pontecorvo.