Cronaca di Frosinone

Giovedì 4 settembre 2003
Accolti 20 ricorsi contro la Asl
Giudicate illegittime le esclusioni dalla selezione interna

«IL dipendente di una Asl che per anni viene chiamato a svolgere mansioni, compiti e funzioni diverse dal proprio inquadramento in un determinato profilo professionale, se è in possesso del necessario titolo di studio per accedere alla superiore «Categoria» ha diritto a vedersi valutato «effettivo e concreto servizio» ai fini dell’ammissione alla partecipazione alla selezione interna per la progressione verticale». È questo il principio fissato dal giudice del lavoro del Tribunale di Cassino, dott.ssa Rosalba Di Giulio accogliendo il ricorso di venti dipendenti della Asl esclusi da una selezione interna per la progressione in carriera. Su tali esclusioni, è intervenuta l’Ugl, tramite l’avv. Giuseppe Tomasso, che contro i provvedimenti di esclusione dei venti dipendenti, ha proposto ricorso al Tribunale di Cassino, chiedendo al giudice di riconoscere ai ricorrenti la partecipazione alle selezioni interne anche perché il bando di selezione, non ha prescritto il possesso di un determinato profilo professionale. Di qui l’accoglimento del ricorso.