Cronaca di Frosinone

Venerdì 12 settembre 2003
LA Cgil-sanità chiede al governatore Storace il perché abbia preferito nominare un commissario straordinario ...

... alla Asl piuttosto che un direttore generale. «È da tenere presente – spiega il segretario generale della Cgil-funzione pubblica Davide Della Rosa – -che la figura del commissario straordinario non è prevista dalla legislazione nazionale e regionale se non nel caso in cui la Regione non riesca a nominare entro i termini previsti di 60 giorni un nuovo direttore generale dopo la caduta del precedente, in quel caso scatta il potere sostitutivo del ministro della sanità. Per cui la domanda è: perché Storace ha voluto fare questa forzatura nominando un nuovo commissario? Perché si è assunto la responsabilità di nominarne uno incompatibile in quanto egli è dipendente della stessa azienda di cui è commissario straordinario? La risposta è nei fatti di questi giorni. Se si guardano i numeri apparsi sulla stampa ci si accorge che i tagli concordati tra la Asl di Frosinone e la Regione Lazio per rientrare dall’enorme debito accumulato, è di 32 milioni di euro da effettuare da oggi al 31 dicembre 2003». Della Rosa poi chiede di conoscere quale è il suo progetto per risollevare le sorti della sanità locale. «Quale è la strategia che intende attuare per uscire da questa situazione di collasso strutturale organizzativo della Asl di Frosinone?
Intanto il segretario generale della Cisl, Romano Fratarcangeli, esprime la sua condivisione al progetto «Gestire e sostenere l’anziano nel suo paese» destinato agli ultrasessantacinquenni di Filettino e Trevi nel Lazio e sottolinea che «la condivisione e l’apprezzamento della mia Organizzazione trovano la sua coerenza dal fatto che la Cisl, con le altre Confederazioni, è da tempo impegnata al miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi sanitari e sociali nel nostro territorio Provinciale e, che proprio sul tema specifico dell’assistenza domiciliare integrata è fortemente impegnata la Fnp (Sindacato Pensionati della Cisl). Per queste ragioni sarebbe opportuno il nostro coinvolgimento sul progetto da Voi recepito nel protocollo d’intesa».