Cronaca di Frosinone

Venerdì 10 ottobre 2003

Personale carente e sottoposto a turni massacranti, poche ambulanze e conducenti senza copertura assicurativa
I sindacati: «Il 118 chiede aiuto»
Il manager Mirabella: «I problemi di organico non dipendono da noi»

di PAOLO CARNEVALE

Il 118 è in difficoltà in provincia di Frosinone: è diventato un problema anche solo avere delle ambulanze pronte, efficienti, con macchinari e medici a bordo; ed, in alcuni casi, anche con l'urgente necessità di avere locali più dignitosi. È la sconfortante fotografia fatta ieri al riguardo dalle segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil riunite in una assemblea comune assieme ad una rappresentanza del personale. Assemblea dedicata appunto all'analisi del servizio di pronto intervento medico nella provincia di Frosinone. I responsabili locali per la sanità di Cgil Cisl e Uil, Davide Della Rosa, Angelo Ricci e Alberto Matassa, hanno poi annunciato, in caso di assenza di cambiamenti rapidi e profondi, agitazioni e lotte. Una analisi, quella effettuata dalla triplice sindacale, che ha mostrato impietosamente difetti e mancanze. A partire, ad esempio, dalla «carenza di dotazione organica», ovvero dalla mancanza di medici e personale paramedico. Che provoca una poco ottimale «ridistribuzione del personale nelle varie postazioni», ed anche «turni di servizio» troppo spesso onerosi per chi vi è sottoposto. Ma non sono solo i medici: si attende un «ammodernamento del parco macchine»; manca la «copertura assicurativa per i conducenti», e la «indennità di rischio per il personale». Senza contare la «manutenzione dei telefoni e l'adeguamento del sistema informatico della centrale operativa». Insomma, un disastro. «Per dare solo un dato - ha detto ad esempio Della Rosa -, a Cassino 7 infermieri in un anno fanno circa 2400 interventi, una media di più di 5 al giorno. Ci sono infermieri che fanno turni di 4, 5, 6 giorni consecutivi, a 12 ore al giorno. Così non si può andare avanti». Non la pensa così invece il commissario straordinario dell'Asl, Carlo Mirabella. Raggiunto telefonicamente, il massimo responsabile sanitario provinciale ha risposto così ai sindacati: «E' vero che ci sono dei problemi, ma stiamo facendo l'impossibile per risolverli. Soprattutto per quanto riguarda il 118. Qualche esempio: per gli automezzi, proprio qualche giorno fa sono state acquistate tre autoambulanze, che saranno fornite al 118 appena possibile; a Cassino stamattina è stato avviato l'iter per fornire una struttura con dei servizi più consoni: sono state fornite le divise nuove a tutto il personale». Il vero problema, ha detto Mirabella, sta nella scarsità di personale, da cui discendono parecchi altri difetti. «Ma quello non dipende da noi. Abbiamo preso appena qualche settimana fa due medici; ma se li chiamo e non vengono, non posso inventarli. A meno - ha concluso amaramente Mirabella- di non andare a Lourdes per sperare in qualche miracolo».