«I blitz della Finanza in azienda? Le fiamme gialle ce l’ho trovate da quando sono stato nominato commissario straordinario».
Ironizza sulle indagini della Finanza il manager dell’Asl di Frosinone Carlo Mirabella. «Ho l’impressione, però, che tutto finirà in una bolla di sapone. Esattamente non so su quali punti vertano le inchieste, ho nominato un responsabile del procedimento proprio per seguire la vicenda. Mi sono giunti all’orecchio i casi dei centralinisti esclusi e di presunte firme false di alcuni denuncianti, ma sugli impiegati non so nulla», chiosa il commissario.
Ma intanto anche il concorso per la progressione di carriera di ausiliari, operai e autisti (personale dell’area tecnica) dell’azienda sanitaria ciociara è fermo. Perché? «Una sentenza del giudice ha accolto il ricorso di 20 dipendenti esclusi, che avevano chiesto di essere ammessi a sostenere la selezione - spiega Mirabella - Li abbiamo ammessi, ma poi abbiamo dovuto sospendere le selezioni perché la situazione era divenuta troppo caotica e complicata. Insomma, voglio vederci chiaro e ho pensato di sospendere momentaneamente la procedura. Voglio studiarmi bene le carte e capire dove stanno gli intoppi. Le assunzioni, però, non sono a rischio».
«L’area tecnica è bloccata - tuona Davide Della Rosa della Cgil-Funzione pubblica - In quest’area la Asl ha sbagliato i bandi: non ha indicato i posti disponibili, per cui ha sospeso tutto. Ora attendiamo di essere convocati come Cgil: l’azienda ha fatto errori grossolani sia nella gestione delle commissioni d’esame che nella preparazione dei bandi».