Cronaca di Frosinone

Domenica 26 ottobre 2003

Sora/La polemica
Rifondazione: il consiglio sull’ospedale, una sceneggiata

di PAOLO CARNEVALE

Una «inutile sceneggiata»; i cui organizzatori meritano solo di «andare a casa»; questo è il giudizio degli esponenti di Rifondazione comunista della Valle del Liri sul Consiglio comunale che venerdì sera a Sora ha parlato per l’ennesima volta dei problemi della sanità in zona. L’assise era stata convocata dal sindaco alla presenza dei vertici politici locali e regionali e di molti sindaci interessati, per chiedere «una svolta» (così aveva detto il primo cittadino), alla Regione Lazio sull’ospedale sorano, con iniziative certe e non più rinviabili per il potenziamento dello stesso. Ieri però, in una nota, i responsabili di Rifondazione, a partire dal consigliere regionale Romolo Rea, fino all’assessore di Isola del Liri, Mauro Capobianco, e dai consiglieri comunali di Arpino e Sora, Paola Menichetti e Danilo Spaziani, hanno parlato appunto di «sterile sceneggiata».
Perché ad esempio, il sindaco avrebbe chiesto, in pratica, meno cose di quante ne siano attualmente previste; come ad esempio quattro posti di terapia intensiva contro i cinque che dovrebbero arrivare, almeno in teoria. Gli esponenti di Rc hanno poi fatto una disamina accurata delle attuali mancanze della struttura sanitaria. A partire dal reparto di Chirurgia, ad esempio, «dove sono stati sottratti ben 28 posti letto, mentre alle strutture private ne sono stati accreditati 43»; passando ad Ortopedia, dove sono invece 6 i posti sottratti a fronte dei 17 accreditati «ad una struttura privata del comprensorio». Senza contare che «tutti i posti letto ordinari di Urologia sono stati sottratti». O che diverse sale operatorie sono da completare, che il Pronto soccorso vive una crisi gravissima, e che molti operatori sono costretti a «turni massacranti per fronteggiare una situazione drammatica».
Insomma, la sanità pubblica locale viene smantellata, mentre a destra ci si impegna soprattutto in una «spartizione del potere», come dimostrano i «tre manager in tre anni» alternatisi alla gestione della sanità ciociara. Di qui la richiesta degli esponenti di Rc di un impegno di «tutte le forze democratiche locali per una sanità pubblica, efficiente al servizio dei cittadini». A partire dalla creazione, è stata la conclusione, «di una Asl a Sora» e dal potenziamento «dell’ospedale cittadino».