Cronaca di Frosinone

Venerdì 16 gennaio 2004
«INARRESTABILE declino» di ospedali e strutture territoriali, «generalizzata sensazione di abbandono ...

... e collasso», «insoddisfazione e scarso spirito di appartenenza nei dipendenti, addirittura fatti oggetto di attività di controllo programmata delegata ad organi di polizia» con riferimento esplicito al protocollo d’intesa Asl-Guardia di finanza, stato di agitazione dei medici proclamato «per la prima volta», riduzione di posti-letto per acuti e lungodegenti, difficile approvvigionamento di farmaci, «obsolescenza di molte attrezzature diagnostico-strumentali che costringe gli utenti a «migrare fuori provincia».
Questo il lungo elenco delle doglianze sulla sanità frusinate condensate in un documento reso noto dal coordinamento provinciale sanità del centrosinistra che, dopo un bel po’, è riuscito a raggiungere un’unica posizione critica nei confronti della gestione del centrodestra all’Asl frusinate. Coordinamento che intanto anticipa due cose: «quanto prima renderà pubblico il proprio progetto per il rilancio della sanità ciociara nel rispetto dei principi dell’equità e della solidarietà» e una prossima conferenza-stampa verso la fine del mese tutta dedicata all’Atto aziendale (il quale, come spiega il documento, è «lo strumento per la concreta definizione delle scelte strategiche, organizzative ed operative finalizzate a realizzare la migliore qualità e congruità delle prestazioni erogabili rispetto ai bisogni della popolazione”). Atto aziendale che il direttore generale dell’Asl Carlo Mirabella ha inviato a tutti gli organi di consultazione previsti dando 15 giorni di tempo per esprimere un parere (non vincolante).
Il coordinamento sanità del centrosinistra fa qualche esempio per criticare la gestione dell’Asl, come «i ritardi nell’utilizzo dei finanziamenti regionali per l’edilizia sanitaria che rischiano di farli decadere. È il caso dei lavoro di ristrutturazione e abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento del gruppo operatorio dell’ospedale di Cassino; inadempienza nella messa a norma delle sale operatorie e nella consegna della 5. sala di chirurgia ortopedica dell’ospedale di Frosinone e lo stallo nella realizzazione dell’eliporto all’ospedale di Sora». Adesso bisogna attendersi la scontata reazione da parte del centrodestra.