Cronaca di Frosinone

Domenica 15 febbraio 2004

ANAGNI
Carenza di medici e infermieri, sindacati e Comune contro il piano Asl

di ANNALISA MAGGI

Sindacati, politici e associazioni uniscono le forze per alleviare le sofferenze dell'ospedale di Anagni. C'è grande mobilitazione in questi giorni nella città dei papi intorno ai problemi di cui soffre da tempi la storica struttura ospedaliera. Dai semplici utenti, ai medici, fino agli amministratori comunali si leva un coro unanime di denuncia della carenza più grave: la mancanza di personale medico e infermieristico. Lo hanno fatto presente i primari dei dodici reparti incontrati dal vice sindaco, Carlo Noto, delegato in tema di sanità dal primo cittadino, Franco Fiorito: «Mi è stato riferito - ha dichiarato Noto - circa le problematiche specifiche di ciascuna divisione, dove si registra soprattutto carenza di medici e paramedici, per di più quelli che ci sono hanno un contratto a tempo determinato, il che comporta un continuo e dannoso turn over». Di questo e di altri temi sempre inerenti la possibilità di sopravvivenza dell'ospedale, si è parlato anche nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì sera tra Cgil, Cisl e Uil dell'ospedale, Fiorito e Noto. Ne è scaturito un documento inviato al direttore generale Asl di Frosinone, Carlo Mirabella, nel quale si evidenziano le incongruenze che emergono dall'analisi dell'atto aziendale per il nosocomio anagnino, come la riduzione dei posti letto, la mancanza di un reparto di traumatologia intensiva d'urgenza e di almeno due posti letto di terapia sub-intensiva. Preoccupata delle sorti del presidio ospedaliero in relazione alle scelte della Asl per il polo Alatri-Anagni, è anche l'associazione Diritto alla Salute, il cui presidente, Maurizio Cavagli sostiene: «Bisogna prendere coscienza che esistono delle priorità e che tutto non si può avere perché mancano le risorse, quindi puntiamo a salvaguardare quei servizi irrinunciabili per Anagni, come ad esempio la traumatologia, il pronto soccorso e l'ortopedia».