Ciociaria Oggi

Frosinone

Domenica 8 agosto 2004

SANITA'
Ds e Uil... in pressing sulla Asl

Una serie di problemi che "affliggono" l'Asl di Frosinone e che vengono sollevati con forza da politici e sindacati. Difficoltà dovute per lo più a carenze di personale e alla situazione economica dell'Azienda sanitaria. Riguardo quest'ultima situazione, il fatto viene denunciato con una interrogazione urgente dal consigliere regionale dei Ds, Francesco De Angelis al Presidente della Giunta regionale e all'Assessore alla sanità.
"Premesso che la gestione finanziaria dell'Ausl di Frosinone - scrive De Angelis - risulta essere disastrata, tanto che nell'anno 2003 vi è stato un risultato di esercizio di meno 41 milioni di euro; premesso che tale disavanzo dovuto alla differenza tra valore e costo della produzione della stessa Usl di Frosinone per l'anno 2004 tende a crescere di ulteriori circa 20 milioni di euro. Rilevato che l'avvenuta cartolarizzazione ha prodotto un importo di circa 140 milioni di euro già utilizzati, in parte, per l'estinzione parziale di debiti contratti dalla medesima Ausl verso fornitori... stante questa situazione debitoria...".
De Angelis interroga il presidente della Giunta regionale e l'assessore alla sanità per sapere: "Se non ritengano necessario intervenire urgentemente affinché vengano ripianati i debiti verso i fornitori garantendo i livelli occupazionali delle piccole e medie imprese fornitrici della medesima Ausl".
Ma i problemi dell'Asl di Frosinone sembra non finiscano qui: in una lettera inviata al direttore sanitario, dottoressa Sandra Spaziani, viene segnalata la situazione di carenza di personale e la relativa organizzazione del lavoro nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Il problema, in realtà, era stato sollevato già lo scorso anno sempre dal segretario responsabile del settore sanità Giulio Rossi, ma a quanto pare da allora ad oggi poco è cambiato. "Ad oltre un anno di distanza sono rimaste pressoché immutate le problematiche già segnalate. Sono parzialmente cambiati soltanto alcuni interlocutori, rispetto all'incarico ricoperto. La sala parto continua ad essere sprovvista dell'unità infermieristica sulle 24 ore privando l'utenza della necessaria qualità assistenziale e arrecando disagio al restante personale. Il personale ostetrico, previsto in pianta organica in n. 16 unità, oggi risulta ulteriormente ridotto a 9 unità, in quanto sono scaduti tre contratti a termine e sono state trasferite due unità di ruolo senza garantirne la necessaria sostituzione". E "si ribadisce la necessità di un intervento urgente atto a ripristinare i necessari standard assistenziali".
Turni di lavoro sotto pressione anche per gli operatori del 118. La segnalazione viene ancora dalla Uil sanità che contesta duramente i turni di 12 ore, che "ora - scrivono - vengono adottati anche in postazioni dove non risultano carenze di personale ma, al contrario, ci sarebbero addirittura degli esuberi. Facendo seguito alle precedenti comunicazioni - si legge nella lettera inviata sempre al direttore sanitario dell'Asl - ribadiamo con forza la nostra condanna per questi assurdi comportamenti che si ritorcono a danno dell'utenza e del personale, non solo del "118" ma di tutta l'Azienda".