Cronaca di Frosinone

Mercoledì 11 agosto 2004
SANITÀ

di SILVANO CIOCIA

GIULIO Rossi segretario responsabile del settore sanità della Uil è intervenuto sulla riorganizzazione del lavoro e dotazione organica nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Frosinone, affermando che sono rimaste pressoché immutate le problematiche già segnalate. Sono cambiati solo alcuni interlocutori. «La sala parto continua ad essere sprovvista dell’unità infermieristica sulle 24 ore, così privando l’utenza delle necessarie qualità assistenziali e arrecando disagio al restante personale.
Il personale ostetrico previsto in pianta organica in numero 16 unità oggi risulta ulteriormente ridotto a 9 in quanto sono scaduti tre contratti a termine e sono state trasferite due unità di ruolo senza garantirne la necessaria sostituzione. Tenendo presente che l’attività del reparto – continua Rossi – è aumentata rispetto al 2003 con un incremento dell’attività di sala operatoria e ambulatoriale e che proprio quest’ultima risulta al momento sospesa, con grave danno per l’utenza e per la produttività proprio a causa della mancanze di ostetriche, si ribadisce la necessità di un intervento urgente atto a ripristinare i necessari standard assistenziali.
Oltre alla mancanza di personale infermieristico, ostetrico e ausiliario – conclude il rappresentante sindacale – i lavori di ristrutturazione della sala parto contribuiscono in tutta evidenza ad aggravare la situazione senza che si possa prevederne l’ultimazione».
Insomma personale insufficiente e disagi di vario genere, che, per quanto esposto da Giulio Rossi, rendono sicuramente difficili le condizioni di lavoro nel reparto, oggi aggravate dalla circostanza che c’è da fare i conti anche con i turni di ferie.
In definitiva, sembra non essere cambiato molto, rispetto allo scorso maggio, quando lo stesso Rossi segnalava condizioni di disagio e sosteneva la necessità di un approfondimento.