Lo fa presente e lo denuncia una nota di Giulio Rossi, segretario responsabile del settore sanità presso la Uil-Fpl che si é rivolto al dg Carlo Mirabella, ai direttori sanitari della Asl e del nosocomio (Sandra Spaziani e Saverio Celletti) per dire come «Dopo gli annunci ad effetto, durante una visita nella struttura sanitaria di Cassino dove tutti ancora attendono i 50 infermieri promessi, siamo costretti a sottolineare la drammatica situazione del presidio ospedaliero di Frosinone: «nella maggior parte dei reparti, una sola unità infermieristica é costretta a coprire i turni sulle 24 ore».
Doppi turni di servizio anche per gli ausiliari per far fronte alle carenze di organico; fenomeno particolarmente avvertito nel reparto chirurgia. Spesso i pazienti sono costretti a sostare nei corridoi, in attesa di un posto letto e Rossi sottolinea che «Queste situazioni, nella maggior parte dei casi, dipendono da una scellerata politica aziendale che, nel tempo, ha visto assumere provvedimenti di mobilità verso unità operative di minor aggravio, senza che nei reparti fossero assicurate le necessarie sostituzioni».
Il sindacalista afferma che la direzione sanitaria non si é mostrata particolarmente sensibile al problema, ad avviso della Uil-Fpl, e lo sta facendo proprio in un periodo critico dell’anno in cui anche i Vigili del Fuoco ed altre Istituzioni hanno aperto le porte alla gente rimasta in città, ma, certamente, non sempre possono sostituirsi ad una struttura ospedaliera, assillati come sono da tante richieste per interventi contro i calabroni ed altri insetti poco gradevoli, tanto da essersi visti costretti a sollecitare il coinvolgimento della Pubblica amministrazione. Comuni e Provincia, per quello che possono e vogliono fare. Situazione da tamponare al più presto quella che stanno subendo i pazienti anche se sono costretti solo a rivolgersi al posto di Pronto soccorso». Sollecita, l’Uil un riscontro e soprattutto opportuni interventi per tutto il personale e per i degenti.

L.R.