Cronaca di Frosinone

Martedì 31 agosto 2004

Sempre preoccupanti le carenze del 118 Il segretario della Uil chiede pronte soluzioni

di SILVANO CIOCIA

TORNA sul problema dei turni di servizio del personale del 118 all’Asl di Frosinone il segretario responsabile del settore sanità della Uil Giulio Rossi investendo del caso il manager Carlo Mirabella, il direttore sanitario Sandra Spaziani, quello amministrativo Giovanni Terlizzo, il direttore del 118 Antonio de Santis, il direttore risorse umane Enrico Ferri, il prefetto Aurelio Cozzani e l’assessore alla sanità della Regione Lazio Marco Verzaschi. Lunga la lista delle osservazioni di Rossi: «Non si comprende la grave carenza di personale infermieristico considerato che codesta Asl ha autorizzato un centinaio di provvedimenti di mobilità extra aziendale e ha espletato l’unico travagliato concorso proprio grazie alle carenze di personale del dipartimento aziendale di emergenza ed accettazione approvato dalla regione Lazio con la delibera di giunta del 1999. Dei 705 posti – continua Rossi – previsti dalla dotazione organica più di 500 riguardano l’emergenza sanitaria territoriale (118); per gli autisti di ambulanza codesta Asl, attingendo alla graduatoria di un concorso espletato dall’ex Usl di Sora, aveva provveduto a completare l’organico. Ciò nonostante, diverse postazioni continuano a registrare carenze, mentre risulta che nei presidi di Arpino e Isola del Liri alcuni autisti vengono utilizzati come centralinisti fin dalla data di assunzione; per gli ausiliari (barellieri) è noto che l’assunzione effettuata circa due anni fa copriva appena la metà del fabbisogno. Dobbiamo rilevare che anche in questo caso non è stato rispettato il criterio della provenienza dai rispettivi centri per l’impiego creando carenze in alcune postazioni ed esuberi in altre, nonostante le sedi di assegnazione fossero indicate nei provvedimenti di assunzione. Considerato – continua sempre Rossi – che il direttore del 118, con la nota dell’11.8.2004, si è dichiarato estraneo all’assegnazione del personale alle varie postazioni, oltre alla richiesta di acquisire la documentazione citata, riteniamo opportuno porre alle SS. LL. i seguenti quesiti:
1) Quanti infermieri assunti tramite concorso o interessati dai provvedimenti di mobilità sono stati utilizzati per il 118?
2) Quanti autisti di autoambulanza vengono utilizzati in mansioni diverse?
3) Per quale motivo non è stato rispettato il criterio dettato dalla provenienza dai rispettivi Centri per l’impiego per l’assegnazione dei barellieri alle varie postazioni?
4) Come intende il direttore generale adempiere a quanto previsto dall’art.17 co.3 della legge regionale 8 del 22004 relativamente alla trasmissione entro 40 giorni dall’entrata in vigore della legge, degli elenchi del personale da trasferire all’Area 118.?