di SILVANO CIOCIA

I CORSI per operatori socio sanitario sembrano non avere pace. Sul problema è intervenuto ancora una volta il segretario responsabile del settore sanità della Uil Giulio Rossi il quale batte il tasto «sulla necessità di programmare corsi di formazione per operatori socio sanitari».«Le richieste iniziali- scrive al dr. Mirabella - individuavano in circa 300 unità il numero degli operatori interessati alla partecipazione ai corsi, comprendente il personale già in possesso dell’attestato di Ota ed un buon numero di ausiliari specializzati in servizio presso i reparti di degenza. L’Asl di Frosinone - continua Rossi - ha ottenuto dalla regione Lazio l’autorizzazione all’espletamento di quattro corsi per operatori socio sanitari e proprio in questi giorni dopo la pausa estiva, riprenderanno le lezioni dell’unico corso attivato, ovvero quello finanziato. Con precedenti note - scrive sempre Rossi - abbiamo richiesto alla direzione generale chiarimenti in merito alle reali intenzioni di espletare i tre corsi restanti autorizzati ma non finanziati ed alla volontà di chiedere l’autorizzazione per altri due corsi di 1.000 ore per la formazione del personale ausiliario che non essendo Ota, da anni viene impiegato in corsia con mansioni non distinguibili.