Cronaca di Frosinone

Domenica 31 ottobre 2004

ASL Dura replica della Uil sul problema delle mansioni
Inaccettabile il diktat di Mirabella per non interrompere le trattative

di SILVANO CIOCIA

HA scatenato la polemica sul fronte delle relazioni sindacali la nota inviata ai dipendenti dal manager della Asl Carlo Mirabella a proposito di selezioni interne. Replica con veemenza la Uil Fpl, con il responsabile della sanità Giulio Rossi e il segretario generale Alberto Matassa, i quali, senza perifrasi, accusano Mirabella «di scorrettezza senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali dell’azienda sanitaria di Frosinone». Il manager, secondo i sindacalisti, sarebbe responsabile di «aver minacciato la sospensione delle trattative con il sindacato, nel caso i lavoratori si rivolgessero al giudice per risolvere la problematica». Si tratta di atteggiamento gravissimo, sempre a giudizio della Uil, perché di fatto mira ad impedire ai lavoratori di esercitare il diritto previsto dalla legge di espletare un tentativo di conciliazione per evidenziare ulteriormente un fenomeno ben noto e vedersi riconosciute mansioni che da anni svolgono per sopperire alle cronache carenze strutturali dell’azienda. «In preda a delirio di onnipotenza – scrivono Matassa e Rossi – il dr. Mirabella rilascia dichiarazioni nelle quali spara a zero su alcune organizzazioni sindacali, così tradendo il desiderio di impedire un altro sacrosanto diritto del lavoratori: manifestare il 12 novembre il proprio dissenso ed il malcontento per una gestione che da anni li vede fortemente penalizzati dal punto di vista salariale e delle condizioni di lavoro».
A questo punto la Uil si chiede quali margini possano esserci per ricomporre la situazione e quale sia la convenienza della Regione a mantenere al vertice aziendale un dirigente direttamente responsabile delle scelte che hanno portato l’attuale degrado della sanità in Ciociaria.