Cronaca di Frosinone

Venerdì 12 novembre 2004

MA insomma, chi ha ragione? Mancano o no gli infermieri nell’unità operativa di cardiologia dell’ospedale ...

... di Frsoinone? Finora non si è capito ben poco (perciò sarebbe urgente un «verdetto» definitivo), tanto sono diverse le posizioni: da una parte il dg dell’Asl, Carlo Mirabella, e il direttore sanitario del presidio, Saverio Celletti, dall’altra la Cgil-Fp che ieri ha preso una dura posizione critica. Il sindacato di sinistra «denuncia la totale chiusura dell’azienda riguardo la richiesta di integrare il personale infermieristico, unica e risolutiva risposta alle rivendicazioni del personale, da troppo tempo sottoposto a carichi di lavoro insostenibili. Il dg, basandosi sui carichi di lavoro a lui sottoposti dal direttore sanitario del polo B, sostiene che il numero assegnato è ampiamente sufficiente a far fronte alle esigenze del reparto, dell’Utic e dell’Emodinamica». Mirabella avrebbe sostenuto che nell’atto aziendale «non c’è traccia degli ambulatori» per cui le sei infermiere «potrebbero essere impiegate in reparto». In dottor Celletti, invece, «in una comunicazione indirizzata fra gli altri al direttore generale, assegna dieci infermieri agli ambulatori». «È lecito chiedersi – domanda la Cgil-Fp – il motivo di tale diversità di opinioni? Ipotizziamo due risposte: il dottor Celletti non ha preso visione dell’atto aziendale; il dottor Mirabella non ha letto la comunicazione del suo collaboratore o, quantomeno, non ne ha tenuto conto». «Il muro di gomma contro cui sono cozzate le proposte della delegazione sindacale – afferma il sindacato riferendosi all’incontro del 5 con il manager – non farà desistere la Cgil-Fp dal continuare a sostenere le ragioni dei lavoratori e si impegna fin d’ora a sensibilizzare la cittadinanza circa l’inevitabile scadimento della qualità e della quantità dei servizi che scaturirà dal diniego del dg a integrare la dotazione organica. Egli sollecita il direttore del U.O. a "ottimizzare" le risorse umane, mentre tollera le posizioni di privilegio di quelle infermiere assunte con l’ultimo concorso e immediatamente inviate a ricoprire ruoli in ambito amministrativo o assunte al rango di segretarie particolari di alcuni dei massimi dirigenti dell’Asl».