Cronaca di Frosinone

Domenica 28 novembre 2004

Servizio prelievi sospeso e altri disagi

di STEFANIA TURCHETTA

AQUINO — Mentre non ci sono notizie certe sulle intenzioni dell’Asl in merito al servizio prelievi interrotto senza alcun preavviso, il Tribunale del Malato si fa portavoce di una situazione di carenza generale nella sanità locale.
«Sembrerebbe – ha affermato Mario Di Litta, presidente del Tribunale del Malato – che l’interruzione improvvisa del servizio di prelievi, attivo nel centro sanitario dal 1998, sia collegata alla ormai cronica insufficienza di personale in tutte le strutture frusinati. Ma questa è una notizia ufficiosa, perché il direttore generale dell’Asl Carlo Mirabella non ha risposto a nessuna delle richieste di chiarimento inoltrate dall’assessore Forlini. In base a quanto è trapelato, ci sarebbe l’intenzione di reintrodurre il servizio per soli tre giorni la settimana. Non credo sia la scelta opportuna per risolvere la questione, ma, se fosse vera, pur di ripristinare il servizio, sarebbe una variazione accettabile, purché si attui in tempi brevi».
Di Litta però non è critico nei confronti della dirigenza Asl solo per la questione del servizio prelievi. Dal 2001, sta sollecitando continuamente la risistemazione del centro sanitario locale di via Manzoni, dove c’è anche lo studio della guardia medica. «Tutto l’arredamento della guardia medica – ha spiegato il presidente – è stato fornito dal Tribunale del Malato, da anni però rimane disattesa la nostra richiesta di adeguare la struttura alle norme igienico-sanitarie, in quanto l’edificio all’interno è fatiscente. In merito è stato sollecitato più volte anche l’ingegnere Capoccia, responsabile manutenzione dell’Asl». Ma non è tutto: ad Aquino, infatti, non funziona a pieno ritmo neanche l’ufficio servizi sociali, che dovrebbe portare conforto ai bisognosi e a tutte le persone che vivono in situazioni di disagio.
«Anche per quanto riguarda i servizi sociali la realtà locale offre un panorama deprimente – ha concluso Di Litta – manca il personale, mancano i mezzi per poter raggiungere i richiedenti e, nonostante la situazione sia stata segnalata, non si interviene in alcun modo».