Ciociaria Oggi

Cassino

Venerdì 6 maggio 2005

All'ospedale "Gemma de Posis" di Cassino 50 lavoratori rivendicano la proroga del contratto
Portantini sul piede di guerra
Antonio Lena (Fials): ausiliari e coadiutori amministrativi verso lo stato di agitazione

Portantini sul piede di guerra all’ospedale “Gemma de Posis” di Cassino. In cinquanta tra ausiliari e coadiutori amministrativi minacciano l’immediata proclamazione dello stato di agitazione se non verrà loro rinnovato per altri 12 mesi il contratto di lavoro. Subito si è attivata la segreteria provinciale della Fials, sindacato di categoria, attraverso segretario Antonio Lena, il vice segretario Francesco D’Angelo, e il segretario aggiunto Sergio Rotondo.
Il nostro è un appello - spiega il segretario provinciale della Fials, Antonio Lena - è rivolto alla Asl per tutti gli ausiliari e i coadiutori amministrativi con contratti a tempo determinato (6 mesi). A fine maggio e nel mese di giugno scadono gli incarichi, già rinnovati precedentemente per altri 6 mesi, per le unità lavorative dell’ospedale di Cassino. Questi lavoratori, così come previsto dalla riforma legislativa del mercato del lavoro (legge Biagi), per ricevere un’ulteriore proroga di 12 mesi del loro contratto, hanno presentato regolare richiesta all’Azienda Sanitaria Locale. Nonostante l’imminenza delle scadenze contrattuali, però - incalza Antonio Lena - dall’Asl non è ancora pervenuta alcuna risposta». Secondo la riforma legislativa, infatti, è previsto che il “termine iniziale del contratto sia prorogato al massimo 4 volte e per durata complessiva delle proroghe non superiore a 24 mesi”. Pertanto i portantini e i coadiutori dell’ospedale di Cassino chiedono di usufruire di altri 12 mesi di contratto così come previsto dalla legge. All.’interno del “de Posis” si teme che la gero-lentocrazia possa creare non solo danni a questi lavoratori ma anche all’attività ospedaliera: i tempi burocratici, infatti, fanno temere una sorta di fase di stallo con relativo blocco dei servizi erogati da queste unità poiché per l’avvicendamento si renderebbe necessario almeno un periodo di un mese senza ausiliari e coadiutori amministrativi in forza. «Chiediamo - tuona il segretario provinciale della Fials, Antonio Lena - risposte immediate in merito al futuro di questi lavoratori le cui sorti restano prioritarie rispetto a qualsiasi scadenza governativa. Qualora le nostre richieste cadessero nel vuoto, siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione di tutti i lavoratori ospedalieri con contratto a tempo determinato fino al riconoscimento dei diritti di questi dipendenti sanitari di Cassino e di tutta la provincia». «Auspichiamo - commentano i lavoratori - che la più presto venga adottata politica di assunzioni più efficace che permetta di recuperare il personale specializzato nel settore che, da tempo, presta servizio a termine con reiterati incarichi».

 

Mimma Panaccione