Cronaca di Frosinone

Domenica 9 aprile 2006
CONTINUA a creare agitazione la vicenda legata alla protesta messa in atto dal personale ...

di FRANCA ROMA

... Asl contro alcune Rsu per chiedere la sospensione della trattativa sindacale (ritenuta «penalizzante») relativa al passaggio delle fasce retributive. Le segreterie provinciali di Cgil/Fp, Cisl/Fps, Uil/Flp, Fials, Nursing Up e Fsi sono tornate sulla questione con un nuovo intervento congiunto, dopo che l’Ugl Sanità aveva accusato duramente le organizzazioni sindacali per il modo in cui era stata condotta la trattativa, in contrasto con le proposte aziendali. Le segreterie hanno ribadito di avere agito nel rispetto della legalità ritenendo privo di fondamento il malcontento dei lavoratori che in questi giorni hanno avviato una raccolta di firme nella sede Asl di via Fabi, nell’ospedale di Frosinone e nei presidi ospedalieri provinciali, per dire «no» all’accordo. «Il malcontento dei lavoratori – hanno spiegato i sindacalisti – potrebbe trovare fondamento solo laddove vi fosse una non corretta applicazione della normativa contrattuale. I diritti dei lavoratori sono sanciti e disciplinati dalla normativa legislativa e contrattuale. Va abbandonata e non perseguita l’idea di poter "mungere" la "mucca" Asl fintanto che la stessa produce latte e, in ogni caso, comunque, a prescindere dalla legittimità delle richieste. Il nodo del problema è il seguente: il differente trattamento nei confronti del personale che ha usufruito della selezione interna indetta ex art.12 Ccnl del 20 settembre 2001 (in gran parte personale del ruolo amministrativo) rispetto ad altri ruoli (tecnico-sanitario-professionale) che non hanno usufruito della suddetta norma contrattuale, non deriva da una scelta discrezionale delle Oo.Ss. e delle Rsu, ma piuttosto da una corretta applicazione della normativa contrattuale di riferimento. I sindacati hanno quale scopo la tutela dei lavoratori, ma tale tutela deve muoversi nell’ambito della legalità. Il rapporto tra parte sindacale e parte datoriale deve fondarsi su una leale dialettica che si fonda sul principio della legalità, in tale ottica quanto pattuito dalle Oo.Ss. e Rsu in sede di trattativa sindacale con la Asl è pienamente conforme ai canoni legali ed interpretativi della norma». In merito all’applicazione della fascia economica le segreterie provinciali hanno dunque ribadito l’applicazione differenziata tra coloro che hanno beneficiato degli avanzamenti di carriera ex art.12 e gli altri dipendenti. Resta però da chiarire perché il sindacato che in questa vicenda segue una linea restrittiva nonostante la buona predisposizione aziendale (e usa la metafora della mucca da mungere) in altre questioni, come quelle relative ai buoni pasto e ai mansionisti, è stato invece di più larghe vedute. Non è stato fatto alcun cenno alla richiesta di un’assemblea generale del personale; dalla vicenda è inoltre emersa una certa disomogeneità nell’applicazione del contratto: basti pensare che a Latina è stato raggiunto l’accordo che, invece, sembra impossibile a Frosinone.