Cronaca di Frosinone

Martedì 22 agosto 2006
Consulta associazioni, superare le incomprensioni
Insediato l’importante organismo tra qualche polemica che forse sarebbe stato meglio evitare

CONSULTA del Volontariato, qualche polemica di troppo che sarebbe stato meglio evitare. L’organismo si è insediato all’Asl alla fine di luglio ed è stata eletta referente la prof.ssa Maddalena Murchio (foto). La quale è intervenuta ieri in merito agli ultimi avvenimenti. «Abbiamo lavorato, tutti insieme, per mesi, abbiamo fatto riunioni su riunioni per stilare un regolamentio, articolo per articolo, da sottoporre alla dirigenza Asl per ottenere una struttura che avesse significato in senso logistico ed operativo, abbiamo ottenuto, nelle persone del Direttore generale Zotti e del coordinatore socio-sanitario Sponzilli, l’approvazione del "nostro" regolamento e poi... al momento dell’insediamento effettivo della Consulta, qualche associazione ha voluto rimettere in discussione proprio quel regolamento faticosamente stilato, ed anche la legittimità della riunione! Qual è stato il risultato? Di fronte alla formalità richiesta, non accettando la proposta anche da me invocata, perché ormai si era entrati nella procedura formale e, nella formalità, ci siamo ritrovati tutti, cosa che non volevamo, ad ottenere solo ciò che l’Atto aziendale vigente prevede. Ora la Consulta si è insediata, ne fanno parte quelle associazioni (22, ndr) che hanno l’iscrizione all’albo regionale del volontariato e che hanno un protocollo d’intesa con l’Asl, con l’impegno che il nuovo redigendo Atto aziendale preveda una Consulta così come la vogliamo. Nelle more di questo prossimo esito, con la disponibilità del dott. Sponzilli, abbiamo voluto procedere ad insediarla per poter meglio lavorare per aprirci, come nostra volontà, a tutte quelle associazioni che vogliano condurre, con noi, le "battaglie" che siamo pronti a fare, e la nostra volontà non deve essere percepita come "grazia ricevuta", tanto meno come "complicità di un atto discriminante nei confronti di altre associazioni" bensì come unione d’intenti perché, e lo ribadisco, si vince non prolungando nel tempo, in modo estenuante, le chiacchiere e le polemiche, ma procedendo, intanto, ad ottenere per dare dare risposte alla gente che soffre». La referente della Consulta conclude rivolge a tutti un opportuno appello: «Lavoriamo insieme perché uniti si vince». Con un precedente comunicato, sei associazioni (Tribunale del malato, Aipa, Afaf, Maestro Coppotelli, Mp.V.I., Malati di reni ed Arcobaleno) si erano autoescluse eccependo che «l’unità si costituisce nella diversità e nel rispetto della legalità democratica». «Alcune associazioni – sostengono le associazioni – non sono state neppure invitate alla riunione per la costituzione della Consulta. Si presume perché precedentemente avevano espresso pareri no concordi con la direzione aziendale. Il "fate come dico io altrimenti mi riprendo il giocattolo" non appartiene all’era adulta della democrazia, esprime l’arroganza e l’autoritarismo del potere, da chiunque gestito ed una concezione del modo di governare la cosa pubblica non più conforme alla cultura di una società moderna. Occorre affermare partecipazione, trasparenza, innovazione e costruire una sanità nuova con il ruolo di protagonista-agente e non più utente, come affermano il ministro della salute e la legislazione regionale e nazionale». «Diversamente – continuano a sostenere le sei associazioni di volontariato – si s cade nella mediocrità e nell’autoritarismo. Occorre evitare che il volontariato si trasformi in consenso politico strumentale. Le associazioni sottoscritte mentre esprimono, ancora una volta, la loro preoccupazione per il disagio, la sofferenza ed il dolore che l’attuale assetto della sanità genera ogni giorno nella nostra popolazione, dichiarano la loro disponibilità al confronto per contribuire, avanzando precise proposte, a superare una grave situazione. Le richieste di incontro, finora, non hanno avuto alcuna risposta. In data 26 luglio corrente anno le scriventi associazioni hanno rimesso una nota alla stessa Direzione Generale proponendo invano che la costituzione avvenisse con avviso pubblico». Come visto, invece, la Consulta per il volontariato si è insediata lo stesso. Anche se, come emerge dall’appello lanciato ieri dalla referente signora Murchio, non si esclude che in un secondo tempo possano entrare nell’importante organismo anche le suddette sei associazioni. Perché più si è meglio potrà venire un contributo popolare per migliorare l’assistenza sanitaria nella nostra provincia. Nella più ampia collaborazione possibile. Perciò bando alla divisioni che non arrecano nulla di costruttivo in questo importantissimo settore..