Alatri

Venerdì 15 settembre 2006
Intervento del rappresentante RSU Giulio Rossi
Buoni pasto, chi li fornirà
"Il personale di Alatri e di Anagni potrebbe restare a bocca asciutta

Dal rappresentante Rsu Giulio Rossi riceviamo e pubblichiamo: "Novembre 2005. A questo mese risale il pagamento dell'acconto della produttività collettiva per i dipendenti dell'Azienda Sanitaria Locale di Frosinone. E' stato it primo atto della nuova dirigenza dopo i disastrosi effetti delta gestione Mirabella, la peggiore di tutte le precedenti, soprattutto per il rapporto estremamente conflittuale instaurato con i lavoratori e le OO.SS.. Un atto giudicato in quel momento estremamente positivo ma purtroppo non seguito da altri adempimenti pur dovuti in base alle disposizioni del contratto integrativo aziendale. Se è sorprendente il fatto che non sia stato corrisposto a tutt'oggi il saldo della produttività collettiva dell'anno 2005 (secondo il contratto integrativo avrebbe dovuto essere pagato entro il mese di gennaio 2006), è invece scandaloso che non sia stato ancora pagato il saldo della produttività dell'anno 2004 (pagamento dovuto a gennaio 2005), tanto più che nel mese di settembre i lavoratori avrebbero dovuto ricevere addirittura l'acconto del 2006. Una serie di scadenze il cui mancato rispetto comporta mediamente per i dipendenti dell'Asl un mancato guadagno di circa 1.500 euro pro capite. Il personale dirigente inoltre potrebbe non trovare in busta paga gli arretrati relativi al rinnovo del CCNL firmato lo scorso 5 luglio. Un altro particolare grottesco è costituito dal perpetrarsi delta discriminazione messa in atto nei confronti del personale appartenente al Polo ed al Distretto "A" (Alatri e Anagni) che hanno ricevuto soltanto due delle cinque rate, originariamente previste dall'accordo per l'erogazione dei buoni pasto arretrati del 2004 e 2005. Mentre per i dipendenti dei restanti poli e distretti è in corso, in questi giorni, la distribuzione della terza e probabilmente ultima rata dei buoni pasto, quelli di Alatri ed Anagni resteranno di nuovo all'asciutto perché nel frattempo è cambiata la ditta appaltatrice del servizio e non si sa chi è tenuto ad assicurarne oggi la fornitura".