Cronaca di Frosinone

Venerdì 22 settembre 2006
Sora
Gli animi ribollono, Pacifico fa il pompiere
Fibrillazioni in maggioranza, la delusione degli aspiranti ad una poltrona, i possibili nuovi cambi di casacca

di CIRO ALTOBELLI

SORA- Terremoto politico in grado di minare le fondamenta della coalizione o semplice scosse di assestamento senza conseguenze di rilievo? In attesa del rientro del sindaco Cesidio Casinelli, in Canada per rendere visita alla città di Vaughan, gemellata con Sora, e ai concittadini residenti in Nord America, è questo il dilemma che sta animando la politica locale. In particolare l’attenzione è puntata sulla situazione interna alla maggioranza, alle prese con alcune importanti nomine e per questo, naturalmente, in fibrillazione. Si sono registrate così voci di contrasti più o meno latenti tra Ds e Margherita, di uno Sdi-Rosa nel Pugno scontento dell’attuale assetto, di piccoli partiti che scalpitano, di qualche pezzo grosso fortemente deluso dall’essere rimasto (almeno per ora) fuori dai giochi, di transfughi del centrodestra che rischiano di non ottenere l'attesa ricompensa per l’improvviso cambio di schieramento. Insomma una situazione in evoluzione, che potrebbe portare presto ad un chiarimento all’interno della maggioranza. Sull’argomento abbiamo chiesto lumi all’assessore Walter Pacifico (foto) che ha smentito le voci di clima burrascoso nella maggioranza. «Si tratta solo di normale dialettica tra partiti alleati – spiega Pacifico che evidenzia in particolare come i Ds, con le nomine appena fatte e quelle imminenti, hanno visto riconosciuto il loro peso all’interno della coalizione». Quindi un problema è sistemato. Resta da far digerire a Fausto Baratta la mancata nomina ad una delle società del comune. «Ci sarà spazio per tutti. D’altra parte noi da sempre abbiamo precisato che nelle società non sarebbero stati eletti consiglieri comunali. In caso contrario, subito dopo la nomina, si sarebbero dovuti dimettere per evitare di essere controllori e controllati allo stesso tempo». Insomma si profilano soluzioni alternative. Una potrebbe essere la nomina all’Aipes. Staremo a vedere. Intanto si fanno sempre più insistenti le voci su una possibile conferma di Natalino Coletta (foto) come assessore alla Comunità Montana. A quel punto, anche il secondo degli eletti nel centrodestra che ha fatto il salto nel centrosinistra, Andrea Petricca, non vedrebbe riconosciuto il «sacrificio». La situazione a quel punto si farebbe davvero delicata. Ma Casinelli a quanto pare può dormire sonni tranquilli visto che ci sarebbero almeno un paio, forse tre, consiglieri pronti anche loro ad abbandonare il centrodestra per sostenere l’amministrazione comunale. I ritardi sono dovuti principalmente alle remore di settori della maggioranza ed al prezzo (politico s'intende) da pagare. Insomma Baratta e Petricca non sarebbero più indispensabili alla tenuta della maggioranza. Pagheranno il fatto di essere andati troppo presto in soccorso dei vincitori? C’è chi lo pensa, sostenendo che se avessero almeno aspettato un pò avrebbero potuto chiedere (e questa volta ottenere) molto di più. Nello Sdi - Rosa nel Pugno, infine, variabili in grado di stravolgere le cose sono il congresso e le ripercussioni su ventilati riassetti provinciali. Come ad esempio im rimpasto che vedrebbe scalzato Roberto Di Ruscio dalla sua poltrona di assessore. Se così fosse, quale ristoro per il birllante leader dei socialisti sorani?