IL SOLE 24 ORE

26 ottobre 2006

Sul contratto sanità 300 milioni «scoperti»

di Roberto Turno (da Il Sole-24 Ore)

Oltre trecento milioni di spese a regime assolutamente non calcolate: sono i costi non previsti che si stanno abbattendo e che continueranno ad abbattersi sui conti del Ssn per effetto dell'ultimo rinnovo del contratto del personale non dirigente della sanità pubblica. Con un particolare che tinge di giallo la vicenda: per far pareggiare i conti sono state conteggiate 27mila unità di personale in meno. Con un trucco molto semplice: calcolando all'insù (di 27mila unità, per l'appunto) le previsioni del passaggio dal tempo pieno al parttime.
Arriva ancora una volta dalla Corte dei conti il nuovo allarme sui costi dei contratti del personale del Ssn. Un allarme che la magistratura contabile aveva già lanciato nei primi mesi dell'anno, con la certificazione «negativa», poi superata da Comitato di settore, Aran e dal Governo di allora.
Ma adesso la Corte dei conti passa al contrattacco con un referto appena inviato al Parlamento, che ripercorre l'intera vicenda e che apre numerosi interrogativi. Con tanto di accusati: l'Aran, in particolare, che «ha rinunciato a svolgere in modo esaustivo analisi circa la disponibilità delle risorse necessarie ».
E con un monito preciso: visto che le Regioni,in caso di disavanzo, sono obbligate ad aumentare le addizionali fiscali, a maggior ragione sono tenute a mettere rigidamente sotto controllo tutti i centri di spesa. Tanto più quelli, come i costi dei contratti, che per il Ssn sono tra le principali voci d'uscita.
Prima della chiusura del contratto erano stati calcolati 569.491 dipendenti («conto annuale 2003 »della Ragioneria),diventati però poi successivamente 542.311, «essendosi ricondotte a unità full time equivalenti le quote di lavoro a tempo parziale,che hanno in tal modo consentito di innalzare la retribuzione media di riferimento e il corrispondente beneficio medio pro capite da circa 98 a circa 103 euro».Di quii conti che sballano.
Con altri costi in più che la stessa Corte non sa quantificare: gli effetti sugli oneri riflessi. Che caricheranno ancora di più i conti futuri del Ssn, per tutte le Regioni.