Cronaca di Frosinone

Mercoledì 6 dicembre 2006

Problemi per l'eliporto dell'Ospedale di Sora

di STEFANO DE ANGELIS

Si è svolta ieri mattina, presso la sezione di Sora del Tribunale di Cassino, l'udienza davanti al giudice in merito al ricorso promosso da un privato cittadino che rivendica di essere il proprietario di un appezzamento di terreno sul quale sta sorgendo l'eliporto dell'ospedale di Sora. Il giudice ha deciso di dare l'incarico a un Ctu, un consulente tecnico, un ingegnere, che dovrà verificare dal punto di vista tecnico l'intera situazione. La prossima udienza è stata fissata per il 18 gennaio 2007. Nei giorni scorsi, infatti, l'avvocato Antonello Camastro del Foro di Cassino ha presentato una richiesta di sospensione dei lavori di realizzazione dell'eliporto dell'ospedale di Sora per conto della sua assistita che rivendica di essere la proprietaria dell'appezzamento di terreno individuato nella particella numero 610 che, invece, l'Asl ritiene di aver già acquisito mediante procedura di esproprio. "Sarà un Ctu incaricato dal Tribunale a effettuare le verifiche del caso - ha commentato l'avvocato Camastro -. Ad ogni modo, abbiamo prodotto una vasta ed esauriente documentazione che dimostra come la particella in questione, circa 2.000 mq di terreno, sia di proprietà della mia assistita e non dell'Asl. All'origine, per la realizzazione dell'eliporto, vennero occupati circa 7.000 mq di terreno tra cui i 2.000 della particella 610, ma poi l'Asl tramite procedura di esproprio ne acquisì circa 5.000. Al momento - prosegue l'avvocato Camastro - della particella 610, circa 800 mq fanno parte della superficie dell'eliporto". Intanto, come annunciato ieri dall'assessore ai Lavori Pubblici di Sora, Walter Pacifico, "dopo una breve interruzione, sono finalmente ripresi i lavori di realizzazione dell'eliporto". "Mi auguro - prosegue l'assessore Pacifico - che l'opera venga ultimata ugualmente entro i tempi previsti all'inizio, vale a dire entro febbraio 2007". Tra pochi mesi, dunque, l'ospedale di Sora dovrebbe disporre di una moderna e importante struttura per le emergenze.