Cronaca locale

Martedì 23 gennaio 2007
Ispezione per valutare la situazione igienico-sanitaria dell’ospedale «San Benedetto»

di ANDREA TAGLIAFERRI

ALATRI — I carabinieri del Nas sono arrivati anche all’ospedale di Alatri. Ieri mattina, infatti, i Nas hanno svolto la loro ispezione per valutare lo stato igienico della struttura sanitaria alatrense e sembra che i risultati abbiano avuto un riscontro non particolarmente negativo. I tecnici militari sono partiti dai piani alti scendendo man mano nei diversi reparti guidati dai dirigenti e dai primari di volta in volta e, dalle prime indiscrezioni, sembra che abbiano riscontrato una discreta situazione per quanto riguarda la pulizia dei locali, di degenza e non, le divise del personale e le stanze di servizio, i servizi igienici (sia in reparto che quelli dedicati ai pazienti esterni degli ambulatori e ai parenti dei ricoverati) e sembra che in qualche caso ci sia stato anche qualche «complimento» dei tecnici dell’Arma ai primari dei vari reparti. Alcuni piccoli rilievi sono stati portati circa riparazioni e manutenzioni poco accurate, una perdita di acqua riparata senza che il muro venisse accuratamente intonacato, qualche mattonella non incollata, ma niente di preoccupante, almeno da quanto siamo riusciti a capire a caldo. Per quanto riguarda, invece, l’appunto dei Nas sulle infiltrazioni dovute alla pessima situazione della copertura esterna dell’ospedale, i Carabinieri hanno preso atto dell’arrivo dei finanziamenti regionali che in primavera, finalmente, daranno il via ai lavori di ristrutturazione tanto sospirati da medici, pazienti e cittadini. Le buone notizie sullo stato dell’igiene nel nosocomio alatrense, però, non possono far dimenticare situazioni più che allarmanti sul fronte personale. Questa volta la segnalazione del Segretario Responsabile Uil Giulio Rossi punta l’attenzione sull’emergenza del laboratorio analisi del «San Bendetto», punto di arrivo di migliaia di utenti provenienti da tutto il comprensorio, con il richiamo ufficiale al Prefetto e all’assessore Battaglia: «La dotazione organica del laboratorio analisi del presidio ospedaliero “San Benedetto” di Alatri prevede ben 8 tecnici mentre ormai da anni l’organico dei tecnici di laboratorio è ridotto a sole cinque unità di ruolo, compreso il capotecnico, con la necessità di ricorrere a personale con contratti a termine di appena 6 mesi che, considerando i tempi burocratici per l’avvicendamento e quelli tecnici di ambientamento, non costituiscono assolutamente una soluzione efficace. Considerato che 2 dei 4 tecnici di ruolo presentano limitazioni che ne impediscono l’utilizzo a tempo pieno e che il capo tecnico è purtroppo destinato ad una lunga assenza per motivi di salute (ma ne sarebbe comunque esentato per contratto), la pronta disponibilità viene espletata soltanto da 2 tecnici… Quello di Alatri è, inoltre, l’unico laboratorio che non ha a disposizione una figura con compiti esclusivamente amministrativi che vengono eseguiti da personale sanitario, distogliendo risorse dal laboratorio vero e proprio con gravi disagi per l’utenza. Poiché tra le promesse di intervento dell’Azienda c’è stata anche quella di acquisire personale a tempo indeterminato per trasferimento da altre Asl che, fino ad oggi, non hanno tuttavia riguardato il laboratorio di Alatri (mentre in altre realtà è già avvenuto), crediamo sia indispensabile rappresentare al Prefetto ed all’assessore regionale alla sanità questa situazione di emergenza affinché sollecitino autorevolmente l’adozione dei necessari provvedimenti». Una situazione bifronte quella dell’ospedale di Alatri, che da un lato non presenta carenze di tipo igienico-sanitario, dall’altro però ha gravi emergenze nel settore delle risorse umane e del personale che andrebbero affrontate nell’ambito di un generale piano di ristrutturazione provinciale.