Cronaca locale

Martedì 13 febbraio 2007
La Fials scende sul piede di guerra
Investiti della questione Zotti e il presidente della Regione Marrazzo
Il sindacato chiede la rimozione del direttore amministrativo dell’Asl

VISIONARE con la lente di ingrandimento l’attività posta in essere dal direttore amministrativo dell’Asl, dott.ssa Costantini, durante il suo mandato. È questa l’ultima richiesta, in ordine di tempo, che la Fials, per il tramite del vice segretario provinciale, Francesco D’Angelo, e del legale di fiducia dell’organizzazione, avv. Giuseppe Tomasso, rivolge al presidente della Regione Marrazzo, al responsabile dell’area gestione personale servizio sanitario della Regione Lazio, e ai vari organi dirigenti dell’azienda sanitaria frusinate. «Il direttore amministrativo - scrive la Fials -, a norma del D.lgs. 502/92 e dell’atto aziendale dirige ed è posto al vertice di tutti i servizi amministrativi dell’unità sanitaria locale e fornisce parere al direttore generale sugli atti relativi alle materie di competenza, garantendo la legittimità di detti atti. Può senza dubbio affermarsi che la direzione amministrativa costituisce il perno ed il volano dell’apparato amministrativo della Asl e, dunque, dell’intera azione/conduzione amministrativa aziendale, per il tramite di direttive, circolari ovvero pareri resi anche sulle deliberazioni e/o provvedimenti aziendali. Proprio la collocazione al vertice di tutti i servizi amministrativi aziendali comporta, oltre ad una responsabilità ovviamente diretta e personale per gli atti di propria competenza, anche una responsabilità oggettiva per il cattivo funzionamento di detti uffici, responsabilità che, ad esempio, potrebbe qualificarsi quale "culpa in vigilando" tipica delle organizzazioni gerarchico-verticistiche. Il mantenimento di corretti rapporti sindacali e delle prerogative sindacali, la trasparenza negli atti, cui deriva la necessità più in generale di fornire riscontro alle istanze formulate, costituiscono di certo utili parametri di valutazione dell’operato della direzione amministrativa». Nel corso di un solo semestre, lamenta la Fials, sono state inoltrate innumerevoli richieste di istanze di chiarimento senza ricevere alcuna risposta così come anche sul piano sindacale i rapporti non sono stati idilliaci, basti pensare «al tentativo da parte del direttore amministrativo di voler annullare addirittura delle transazioni una volta che le stesse, a seguito di apposita istruttoria dalla stessa direzione condotta, per di più con l’ausilio di un consulente esterno e dell’ufficio legale, sono state regolarmente sottoscritte ed adempiute». «Parimenti - continua la Fials - non può esprimersi un giudizio positivo sulla conduzione del concorso riservato al personale interno per l’acquisizione del profilo dirigenziale (ben 9 dirigenti): alla estrema ed encomiabile celerità che non ha eguali nell’esecuzione della procedura selettiva e nella successiva assunzione in servizio non ha fatto seguito una assegnazione del personale, come se non vi fossero state effettive esigenza di servizio e funzionali da soddisfare essendo, paradossalmente, detti dipendenti rimasti esattamente nella medesima posizione lavorativa innanzi ricoperta pur avendo acquisito il profilo dirigenziale. Va, poi, rammentato che il direttore amministrativo, a seguito di numerosi esposti, ha negato l’accesso agli atti con motivazioni palesemente pretestuose, come se si volesse bloccare il flusso di notizie ed informazioni e non consentire più alcun sindacato sulle scelte operate. Tale condotta ha comportato, peraltro, l’attivazione delle vie giudiziali da parte della Fials». Senza dimenticare le tre esternalizzazioni di servizi per le quali «non risultano atti formali autorizzativi» e sulle quali non è stata data risposta alle richieste di delucidazioni, e poi l’uso improprio dei mezzi di servizio, le auto blu, per finalità propriamente non istituzionali sul quale si sono registrati assordanti silenzi. Una sequela di considerazioni che inducono la Fials ad esprimere un «giudizio critico e negativo sulla conduzione amministrativa della Asl di Frosinone». Una valutazione che fa da preludio ad una ampia richiesta di esaminazione, da parte del presidente Marrazzo e degli altri organi competenti, dell’operato in primis del direttore generale e poi del direttore amministrativo. Anche se la Fials si riserva in ultima battuta, la bordata della richiesta di rimozione della dott.ssa Costantini.