Cronaca locale

Lunedì 13 agosto 2007

«E’ indemoniata», paura in ospedale
I sanitari chiamano il cappellano. «Ho solo recitato una preghiera»
Sora, da giorni non si fa che parlare del caso della bambina «Lei urlava, strumenti in tilt»

di SACHA SIROLLI

«Sembrava posseduta dal demonio». Sono ancora sconvolti gli infermieri e i medici per quello che è accaduto in Ospedale due settimane fa e che, a loro dire, ha dell’incredibile. Tutto è accaduto quando una bambina sorana di 10 anni è stata sottoposta alla tac. «Era in evidente stato di agitazione, ma è quello che è accaduto intorno che è pazzesco». Lampadine che si accendono e si spengono, lo sfigmometro che si spacca, la tac va in tilt. «La ragazzina è arrivata intorno alle 16 al pronto soccorso del SS Trinità - racconta un'infermiera del nosocomio sorano - Una bambina di 10 anni. Ad accompagnarla c'erano i genitori. Presentava sintomi difficilmente diagnosticabili, crisi tipo attacchi epilettici e forte mal di testa. Dal pronto soccorso hanno chiamato un tecnico che l'ha accompagnata a Radiologia, qui da noi, per fargli una Tac. La bimba, pallida e sudata, era in preda alle convulsioni. Quando i tecnici l’hanno infilata nella tac sono partite scintille. In un istante il fumo ha invaso la stanza».
Un banale guasto del macchinario? Possibile, ma c’è un particolare che insospettisce medici e infermieri. «Anche ai colleghi del pronto soccorso era successa la stessa cosa: mentre misuravano la pressione alla bambina lo strumento si è rotto». Non solo. «Anche durante il trasferimento in reparto le luci andavano e venivano».
Alla fine, per fortuna, la crisi della bambina si è risolta. «Ma noi ci siamo guardati in faccia e... Sì abbiamo deciso di chiamare il cappellano del SS Trinità», racconta l’infermiera. «E’ vero, mi sono venuti a chiamare - conferma don Salvatore - Ma non iniziamo a parlare di esorcismi. Non ho fatto nessun esorcismo». E allora com’è andata? «Sono sceso in reparto, ho ascoltato, poi tutti insieme abbiamo recitato un Padre Nostro». Nella sala della tac?«Nella sala adiacente».
Il racconto che da alcuni giorni circolava per i corridoi dell’ospedale era più suggestivo: «Gli ha fatto un esorcismo - raccontava un’altra infermiera - ha bisbigliato qualcosa alla bambina, lei ha iniziato a rilassarsi. Ad un tratto non si è più lamentata per il mal di testa e ha parlato con il sacerdote. A lungo». La versione del padre passionista diverge: «Quando sono sceso al Reparto la bambina non c’era».
La notizia è arrivata all’orecchio anche del primario, di radiologia, Luigi Sindici: «Ero in ferie, ma il giorno che sono rientrato mi hanno raccontato tutto. Che devo dirvi? Il personale si è spaventato molto». Molti continuano a restare scettitici: «Sono quarant'anni che lavoro a Sora - dice il dirigente Asl, Walter Pacifico - e non ho mai avuto a che fare con pazienti indemoniati. E' difficile crederci». Più pragmatico Angelo Corona, medico e consigliere comunale: «Non so se è un caso di possessione oppure no, certo i racconti danno da pensare». Anche perché la tac si è rotta sul serio. «Ma la sera del primo agosto per un guasto al motorino», ci tiene a dire il primario.